"L'anno scolastico è iniziato in
Liguria nel modo migliore con tutte le operazioni di competenza
dell'Ufficio regionale Scolastico chiuse per tempo". Lo afferma
il direttore generale dell'ufficio regionale scolastico Antimo
Ponticiello. "I nostri uffici - spiega di ritorno da Cagliari
dove ha presenziato all'apertura ufficiale dell'anno scolastico
con l'intervento del presidente della Repubblica Sergio
Mattarella - hanno chiuso tutte le operazioni al 31 agosto e la
Liguria è stata una delle poche regioni italiane a completare le
graduatorie Pnrr a giugno: questo ci ha consentito di essere
puntuali all'apertura delle scuole". In realtà negli ambienti
scolastici circola malumore a fronte della mancanza di docenti
di sostegno, mentre i concorsi per dirigenti sono bloccati da
vari ricorsi. "Noi - spiega Ponticiello - ci eravamo presi
l'impegno di espletare le nomine di primo turno (le supplenze
annuali su posti disponibili) entro venerdì scorso e abbiamo
rispettato la scadenza su tutte e quattro le province. Il
problema del sostegno: dopo la tornata di nomine c'è chi
rinuncia e questo comporta ulteriori passi che stiamo compiendo.
E poi, sempre per il sostegno, in corso d'opera vengono fuori
posti in deroga per i quali si procederà alla nomina
tempestivamente".
"Per quanto concerne i dirigenti - continua Ponticiello -
premesso che alla Liguria spettavano solo sei o sette nuove
assunzioni, abbiamo affidato la reggenza delle sedi vacanti a
nostri dirigenti; se poi arriveranno vincitori di concorso li
inseriremo. Debbo sottolineare che pur con un calo di studenti
(quest'anno 1900 circa in meno) abbiamo ottenuto lo stesso
organico dello scorso anno, il che consentirà di avere classi
meno affollate e un lavoro più proficuo". Sul fronte concorsi e
ricorsi la situazione ligure sembra più tranquilla rispetto ad
altre regioni: "Non abbiamo ricorsi in atto. I vincitori del
concorso 2020 stanno gradualmente entrando: quest'anno abbiamo
avuto 997 nomine in ruolo, 170 in più rispetto all'anno passato
il che è un dato non trascurabile per una regione come la
nostra". Quali sono le aspettative per il nuovo anno scolastico?
"Ne abbiamo molte e siamo fiduciosi - dice Ponticiello -
approfondiremo le linee guida sulla educazione civica, un
indirizzo voluto dal nuovo Governo e che verrà declinato in vari
aspetti nei diversi ordini scolastici. E poi puntiamo
sull'approfondimento della filiera 4 + 2: un collegamento
virtuoso fra un istituto professionale e un istituto tecnico
superiore per arginare la dispersione scolastica e favorire
l'accesso al mondo del lavoro".
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