/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Morti sul lavoro, 127 bare in piazza a Genova

Morti sul lavoro, 127 bare in piazza a Genova

Uil, ricordano deceduti in Liguria negli ultimi 5 anni

GENOVA, 17 settembre 2024, 11:13

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

La lettura dei nomi delle 127 vittime del lavoro in Liguria negli ultimi 5 anni e poi un lungo applauso che è risuonato in una piazza Matteotti dove sono state collocate simbolicamente 127 bare di cartone. È stato questo il momento centrale di "Zero Morti sul Lavoro", tappa genovese della campagna nazionale della Uil per discutere di vita, sicurezza e legalità.
    "Queste bare devono parlare alla coscienza di chi ha responsabilità - spiega il commissario straordinario della Uil Liguria Emanuele Ronzoni - perché dietro a queste bare ci sono famiglie che piangono persone che sono uscite per andare a lavorare e non hanno fatto più ritorno a casa. Bisogna aumentare gli ispettori che vadano a fare le verifiche, aumentare le ammende, la formazione per i lavoratori , istituire una procura speciale perché in molti casi si tratta di omicidi, e non dare la possibilità alle aziende che non rispettano le normative di poter accedere a finanziamenti pubblici".
    La situazione continua a preoccupare molto visto che nella prima metà dell'anno, ricorda Ronzoni "a fronte di una diminuzione degli inserimenti al lavoro sono aumentate le denunce per incidenti". In piazza, oltre a lavoratori e delegati, anche le famiglie di alcune delle persone decedute a causa di infortuni sul lavoro o malattie professionali. "Mio papà lavorava in Ansaldo e si è ammalato nel 2003 per il tumore provocato dall'amianto a 53 anni - ricorda Riccardo Badi, che ha scelto di fare il sindacalista in Uil dopo questa tragedia famigliare - e dopo un anno se n'è andato. Bisogna ricordare anche le malattie professionali, che non sono accettabili".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza