Blitz a sorpresa dell'Atalanta che
dopo il grave infortunio di Scamacca ha scelto Mateo Retegui
come nuovo attaccante. L'offerta al Genoa, 22 milioni più 3
milioni di bonus, è gradita all'ombra della Lanterna con il
Grifone che aveva valutato il suo giocatore 25 milioni e aveva
già rifiutato una proposta di 22 dal Bologna.
L'operazione è in via di definizione e domani l'italo
argentino è atteso in Lombardia per le visite mediche di rito.
Una parte dell'incasso, il 10%, andrà al Tigre, la squadra da
cui il Genoa aveva acquistato l'anno scorso Retegui.
Adesso bisogna capire se la cessione di Retegui, ipotizzata
nelle scorse settimane ma senza che si andasse oltre alle
classiche voci di mercato, possa cambiare le carte in tavola
della trattativa tra la Fiorentina e il Genoa per Albert
Gudmundsson. Tra i due club non vi è infatti ancora accordo
economico con il Genoa che valuta il folletto islandese tra i 25
e i 30 milioni di euro ma con i Viola che preferirebbero non
superare i 25 e con la formula del prestito oneroso con obbligo
di riscatto. Sull'attaccante islandese pesa infatti il rischio
di rinvio a giudizio in Islanda per l'accusa di cattiva condotta
sessuale che si saprà solo in autunno inoltrato, senza contare
che il club genovese dovrebbe in pochi giorni a sua volta
trovare un sostituto per Gudmundsson, operazione di certo non
semplice.
Per quanto riguarda Retegui invece oltre ad avere già in rosa
un giocatore come Vitinha il Genoa ha messo nel mirino come
possibile sostituto Milik in uscita dalla Juventus, operazione
possibile però a patto che i due club trovino un punto
d'incontro sul pesante ingaggio che il giocatore polacco
percepisce in bianconero e che è fuori dalla portata del club
più antico d'Italia.
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