Dopo due decenni di progettazione,
produzione, fabbricazione e assemblaggio in tre continenti, lo
storico progetto multinazionale Iter (International
Thermonuclear Experimental Reactor), il più grande progetto di
ricerca sulla fusione nucleare al mondo, celebra oggi il
completamento e la consegna dei suoi enormi magneti toroidali
'TF coils'dal Giappone e dall'Europa. Si tratta dei magneti per
la fusione nucleare più sofisticati, grandi e tecnologici al
mondo che saranno posizionate all'interno del tokamak un
gigantesco magnete superconduttore in gran parte realizzato alla
Spezia da Asg Superconductors.
Alla cerimonia, che si tiene a Cadarache (Francia) dove è in
costruzione la centrale, hanno partecipato Masahito Moriyama,
ministro giapponese dell'Istruzione, della cultura, dello sport,
della scienza e della tecnologia, e Gilberto Pichetto Fratin,
ministro italiano dell'Ambiente e della Sicurezza energetica.
Diciannove gigantesche bobine toroidali sono le componenti
chiave del tokamak Iter che utilizzerà il confinamento magnetico
per contenere il plasma e imitare così sulla terra il processo
che alimenta il sole e dà alla terra luce e calore. Dieci bobine
su 18 sono state prodotte da Asg Superconductor alla Spezia nel
quadro della collaborazione con l'Agenzia domestica europea di
Iter, Fusion for Energy (F4E). Otto bobine più una di riserva
sono state prodotte in Giappone, gestite da Iter Japan, parte
del National Institutes for Quantum Science and Technology
(QST).
Ogni bobina completata è enorme: 17 metri di altezza, 9 metri
di larghezza e un peso di circa 360 tonnellate. Le bobine del
campo toroidale funzioneranno insieme, in effetti, come un unico
magnete: il magnete più potente mai realizzato e genereranno
un'energia magnetica totale di 41 gigajoule. Il campo magnetico
di Iter sarà circa 250 mila volte più forte di quello della
terra.
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