(di Mauretta Capuano)
Riprende il motto 'Radici nel
futuro', logo della partecipazione dell'Italia alla Buchmesse,
con i colori del tricolore rappresentati in un libro aperto da
cui nasce un germoglio, simbolo di crescita e in grado di
proiettare verso il futuro, il francobollo per l'Italia Paese
Ospite d'Onore alla Fiera del Libro di Francoforte 2024, dal 16
al 20 ottobre, dopo 36 anni. Nel foglietto, in 90mila esemplari,
Dante Alighieri e Alessandro Manzoni, due giganti della nostra
letteratura impegnati a sorreggere un libro in cui è incastonato
il francobollo.
Prodotto dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e
distribuito da Poste Italiane su tutto il territorio nazionale,
il francobollo è stato emesso e presentato il 17 settembre al
Ministero delle Imprese e del Made in Italy con interventi del
nuovo ministro della Cultura Alessandro Giuli, alla sua prima
conferenza stampa ufficiale, del ministro del Mimit Adolfo Urso
e del commissario straordinario del governo Mauro Mazza che
hanno tutti ringraziato e salutato l'ex ministro della Cultura
Gennaro Sangiuliano.
Si tratta di un francobollo ordinario che appartiene alla serie
tematica 'Le eccellenze del sistema produttivo ed economico', in
formato 40x30 e la tariffa è valida per spedire lettere e
cartoline. L'immagine simboleggia idealmente il collegamento
tra due mondi diversi ma non paralleli quando si parla di
cultura: passato e futuro.
"Il francobollo rappresenta la nobilitazione di una grande
tradizione italiana. E' un bene valore materiale che rappresenta
la proiezione delle nostre radici. E' un momento importante per
la nostra cultura italiana e in particolare per ciò che
rappresenta la qualità della nostra editoria" ha detto il
ministro Giuli. A margine dell'incontro il ministro ha risposto
anche alle richieste dell'intera filiera del libro che si sono
mobilitate chiedendo "un cambio di rotta". "Ci sarà un'attenta
considerazione da parte del ministero della Cultura. E' logico
che sia così" ha detto all'ANSA Giuli.
Per il commissario Mazza il francobollo "sarà nel tempo una
testimonianza concreta, non solo simbolica, del nostro passaggio
a Francoforte come ospiti d'Onore. E quando dal 20 ottobre tutta
questa avventura sarà riposta nel cassetto dei nostri ricordi,
questo francobollo ci deve ricordare che abbiamo fatto un buon
lavoro". Urso ha sottolineato come "in Italia più che in
qualunque altro paese del mondo la produzione, l'impresa, la
scienza e la tecnologia siano coniugate con la cultura".
Aperto dal sottosegretario al ministero delle Imprese del Made
in Italy Fausta Bergamotto, l'incontro ha visto la
partecipazione del responsabile Marketing della Filatelia di
Poste Italiane Poste Italiane Giacomo Pacchioni e della
componente del Consiglio di Amministrazione dell'Istituto
Poligrafico e Zecca dello Stato Flavia Scarpellini.
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