"L'incontro tra ricerca e impresa genera il futuro. Provenendo dal mondo della ricerca e lavorando da più di vent'anni nell'impresa, ritengo che la seconda debba avvicinarsi alla ricerca nel medio lungo periodo per creare la crescita e l'innovazione necessarie ad entrambe; la scienza, per parte sua, può guardare al breve medio periodo per creare opportunità rapidamente fruibili per le imprese. Dobbiamo invertire il paradigma". Lo ha detto all'ANSA l'ex fisico, oggi direttore finanziario (Gcfo) di Generali, Cristiano Borean, presidente di Mib Trieste School of Management, in un'intervista in occasione dei 60 anni dell' Ictp, l'Istituto di fisica teorica Abdus Salam, di Trieste, che fa capo all'Onu.
"Noi, in Generali, siamo impegnati su questo: è il nostro Dna, è la nostra storia, e vogliamo che sia anche il nostro futuro", ha spiegato Borean. Che si è soffermato anche sul fatto che l'Ictp è stata una delle prime realtà ad attuare la science diplomacy durante la Guerra Fredda. Un principio all'avanguardia. "Il panorama geopolitico di oggi ne testimonia l'attualità e l'urgenza. La scienza non solo fa avanzare la conoscenza, ma funge da catalizzatore per la comprensione e il dialogo interculturale, di cui l'Ictp è riconosciuto ambasciatore - sottolinea Borean - Credo fermamente che attraverso la collaborazione scientifica, la condivisione di idee e la riflessione critica, possiamo superare i conflitti e costruire una cultura globale di convivenza e pace e per affrontare le sfide globali. Il dialogo scientifico, privo di pregiudizi e aperto a tutte le voci, può trasformare i conflitti in opportunità di crescita e mutua comprensione - è convinto il Gfco di Generali - Ho bellissimi ricordi della mia esperienza di ricerca ai laboratori del Cern a Ginevra e a Stanford, negli Usa, dove si respirava un'atmosfera interculturale, stimolante e senza barriere".
I 60 anni di ICTP quale impatto hanno avuto sul territorio e sul sistema di ricerca nato dalle sue costole? "L'ICTP nasce nel 1964 a Trieste, in quegli anni città a ridosso della Cortina di ferro per promuovere collaborazioni scientifiche tra Est e Ovest - spiega Borean, che definisce l'istituzione dell'ICTP nel 1964 "una scelta lungimirante". Da allora "i centri di ricerca e di studio si sono moltiplicati: oggi colpisce la loro densità nel territorio triestino che comprende - ne cito alcuni - SISSA, Università, ICGEB, Area di Ricerca. Negli anni l'interazione con altri Paesi, con altri istituti di ricerca, e l'arrivo di nuovi docenti e ricercatori stranieri, ha sensibilmente contribuito al fiorire di nuovi campi d'indagine. Oggi è anche uno spazio fisico dove facilitare la 'contaminazione' culturale tra mondo della ricerca e, ad esempio, dell'impresa. Il suo ruolo, rispetto alle origini, si è evoluto mantenendo la vocazione al dialogo e accogliendo le sfide della contemporaneità". Negli anni all'Icpt sono stati assegnati 107 premi Nobel. Un dato impressionante di cui il Fvg e forse l'talia non hanno consapevolezza. "L'ICTP si deve agli sforzi di due illuminati scienziati, il Premio Nobel di origini pachistane Abdus Salam e il triestino Paolo Budinich, con la benedizione di Robert J. Oppenheimer - risponde Borean - È stato ed è sia meta di incontro di Premi Nobel sia pioniere della diplomazia scientifica. Non a caso è un istituto UNESCO: l'auspicio è che dalla loro collaborazione si promuova la ricerca della conoscenza come strumento per la pace e la comprensione globale. Il privilegio di avere nel territorio realtà così fertili, presenti nel dibattito scientifico mondiale, e l'opportunità di un dialogo vanno coltivate con cura costante attraverso rotte mirate. E' richiesto uno sforzo da parte di tutti". Il GCFO di Generali cita il "Data Science&Artificial Intelligence Institute, costituito da Generali ed enti di ricerca del Fvg (SISSA, Università di Trieste, di Udine, ICTP, MIB Trieste School of Management) nel 2021. Nasce all'interno dell' Academy Generali in risposta all'esigenza di nuovi professionisti dei big data e dell' intelligenza artificiale formati in sinergia con il mondo industriale, per individuare con la scienza opportunità di business, dalla startup al grande gruppo. È un esempio di partnership tra pubblico e privato che fa leva sulle eccellenze del territorio, con benefici reciproci. Siamo molto soddisfatti di far parte di questa realtà e ne auspichiamo l'evoluzione".
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