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Economia Fvg in crescita, supera media nazionale ed europea

Economia Fvg in crescita, supera media nazionale ed europea

Il report di Confindustria Udine sui dati Prometeia

UDINE, 31 luglio 2024, 14:55

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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L'economia della regione Fvg è solida e registra un tasso di crescita al di sopra della media nazionale ed europea. Quest'anno il Pil in regione aumenterà in volume del 0,9% e nel 2025 del 0,8%; una variazione del +5,7% rispetto al 2019 (pre-covid). Questi i dati diffusi dall'ufficio studi di Confindustria Udine, calcolati sullo studio Prometeia aggiornato a luglio. A fine 2023, l'economia del FVG ha segnato un incremento del 3,9% rispetto al 2019. Nonostante il calo demografico registrato in Fvg i consumi delle famiglie dovrebbero espandersi nel 2024 ad un ritmo inferiore a quello del Pil, e di poco superiore nel 2025. Alla crescita, il prossimo anno, contribuirà anche la ripresa del comparto industriale. A fine del 2025, i consumi dovrebbero essere cresciuti di 2,1 punti percentuali rispetto al livello pre-pandemico. Gli investimenti sono previsti aumentare nel 2024 dell'1,6%, e calare del 2,7% il prossimo anno.
    Le esportazioni di beni in volume riprenderebbero un percorso espansivo nel 2024, +5,6%, e nel 2025, +4,5%, superiore a quello del commercio internazionale. Il valore aggiunto dell'industria è previsto portarsi nel 2024 su valori inferiori a quelli dello scorso anno, mentre nel 2025 registrerà una variazione positiva con la ripresa dell'export. Si stima una tenuta del comparto delle costruzioni nel 2024 e un deciso calo il prossimo anno, in moderata crescita quello dei servizi.
    Il mercato del lavoro resta solido. L'occupazione continuerebbe ad aumentare quest'anno, ma subirebbe una decelerazione il prossimo. Il tasso di occupazione per la fascia di età 15-64 anni è ai massimi e in ulteriore crescita attestandosi al 69,8% quest'anno e al 70,3% il prossimo (era al 66,6 % nel 2019). Il tasso di disoccupazione è previsto attestarsi al 5,1% del 2024.
    L'inflazione al consumo diminuirebbe in maniera netta quest'anno, per poi risalire nel biennio 2025-26, rimanendo sempre al di sotto del 2%.
    "La crescita è un obiettivo alla nostra portata - ha commentato il direttore generale di Confindustria Udine, Michele Nencioni - c'è la necessità di mettere a terra gli investimenti sul tema del digitale e dell'intelligenza artificiale". Il quadro è incerto ma "l'industria continua a essere la sala macchine della crescita" ha aggiunto Nencioni. "La nostra economia potrà conseguire ritmi di sviluppo sostenuti se saprà affrontare le conseguenze del calo e dell'invecchiamento della popolazione e imprimere una decisa accelerazione alla produttività" ha concluso.
   

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