Va allo scrittore Diego Marani la
quinta edizione del Premio letterario Friuli Venezia Giulia - Il
racconto dei luoghi e del tempo, istituito dalla Regione Fvg con
Fondazione Pordenonelegge.it. L'annuncio è stato dato, oggi a
Trieste, dal vicepresidente del Fvg, Mario Anzil.
"Marani - spiegano le motivazioni della giuria, presieduta
dal governatore Massimiliano Fedriga - ha dimostrato nella sua
opera una particolare sensibilità per il tema della lingua nella
realtà culturale e politica delle trasformazioni avvenute in
Europa nel nuovo secolo. Insieme alla proposta di una lingua
libera e personale, che potrebbe innervarsi in tutte le lingue
europee (l'Europanto), Marani ha saputo anche sviluppare una
riflessione sulla necessità di salvaguardare le tradizioni
culturali e la loro storia".
L'autore riceverà il riconoscimento il 22 settembre a
pordenonelegge, dove presenterà il racconto inedito La lingua
virale, in uscita in autunno per le edizioni Italo Svevo.
Ambientato a cavallo fra Italia e Slovenia, La lingua virale è
un'opera collegata allo spirito della capitale europea della
cultura GO!2025. Al centro del racconto l'Europanto, lingua
libera e transnazionale alla quale si oppongono i difensori
della lingua nazionale che vorrebbero sorvegliare strettamente i
confini per arginarla. "Marani - ha affermato Anzil - offre una
riflessione profonda sulla lingua come elemento di identità e di
connessione tra i popoli, in linea con lo spirito
transfrontaliero che ci caratterizza". "L'autore - ha osservato
il direttore artistico di pordenonelegge, Gian Mario Villalta -
ha saputo stupirci con un racconto lungo che lega insieme tratti
di chiara comicità allo sfondo serio, quasi da operetta morale,
sul quale le necessità e le contraddizioni del presente mostrano
l'irrinunciabile comune umanità come qualcosa che non si può
abbandonare o perdere".
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