Con le sue 5.882 Kibs, aziende di
Knowledge intensive business service, che sono pari al 6% di
tutte le imprese, il Fvg è la quarta regione italiana per
incidenza percentuale, di poco superiore alla media nazionale
che è del 5,6%. Ai primi posti in classifica ci sono Lombardia
(8,6%), Lazio (6,6%), Veneto (6,1%), mentre il Trentino Alto
Adige segue in quinta posizione (5,8%). Il dato emerge dal
report, diffuso oggi, del Centro Studi della Camera di Commercio
Pordenone-Udine sulle imprese a elevato contenuto di conoscenza,
come Ict, studi di marketing e comunicazione, aziende del design
e altri servizi professionali.
Il report evidenzia che le Kibs risultano in crescita,
nell'ultimo anno, in tutte le regioni italiane: in media sono
aumentate del 3,7% al netto delle cancellazioni d'ufficio e in
Fvg la crescita è stata pari al 3%, percentuale che sale al 6,8%
analizzando la crescita nel quinquennio 2019-2023. Le 5.882 Kibs
del Fvg al 31 dicembre 2023 erano 2.893 nel territorio di Udine
(49,2%), 1.398 a Pordenone (23,8%), 1.114 a Trieste (18,9%) e
477 a Gorizia (8,1%). "Le Kibs in Fvg impiegano 18.323 addetti,
in media tre addetti per impresa - sottolinea il presidente
della Cciaa Giovanni Da Pozzo - si tratta di alcune fra le
figure professionali costantemente più ricercate dal mercato del
lavoro negli ultimi anni, visto l'alto livello di
specializzazione".
Le Kibs sono per la metà (il 48,7%) società di capitale, per
il 32,7% imprese individuali, per il 14,9% società di persone.
Nel 2023, evidenzia l'analisi del Centro studi, in totale ci
sono state 377 nuove iscrizioni di Kibs e il maggior numero di
iscrizioni è stato registrato, in base alle classificazioni
Ateco, dalle attività di consulenza gestionale (24,4%),
produzione di software, consulenza informatica e attività
connesse (18,8%), pubblicità e ricerche di mercato (18%).
Seguono le attività di design specializzato e l'elaborazione di
dati, hosting di attività connesse, portali web.
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