"Intervenendo a Torino, alla prima
edizione della Biennale della democrazia, nel 2009, il
presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, rivolgeva lo
sguardo alla costruzione della nostra democrazia repubblicana,
con la acquisizione dei principi che hanno inserito il nostro
Paese, da allora, nel solco del pensiero liberal-democratico
occidentale.
Dopo la "costrizione" ossessiva del regime fascista soffiava
"l'alito della libertà", con la Costituzione a intelaiatura e
garanzia dei diritti dei cittadini.
L'alito della libertà anzitutto come rifiuto di ogni obbligo di
conformismo sociale e politico, come diritto all'opposizione".
Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando alla
settimana Sociale dei Cattolici in Italia che si svolge a
Trieste.
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