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Bonfietti: 'Ustica non va archiviata, domenica manifestiamo'

Bonfietti: 'Ustica non va archiviata, domenica manifestiamo'

I familiari: 'Non accettiamo la mancanza di collaborazione dagli alleati'

BOLOGNA, 06 marzo 2025, 19:17

di Stefania Passarella

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Non è possibile che Ustica sia archiviata". Lo chiede a gran voce l'Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica con la presidente Daria Bonfietti che, dopo il "dolore e la grande delusione", lancia un appello alla mobilitazione con un presidio domenica mattina davanti al Museo per la memoria di Ustica a Bologna. Davanti al luogo che conserva i resti riassemblati del DC9 dell'Itavia - che il 27 giugno 1980 partito dal Marconi di Bologna e diretto a Palermo si inabissò nel Tirreno con 81 persone a bordo - i familiari delle vittime torneranno a chiedere che la ricerca di giustizia non si arrenda. Lo faranno dopo che la Procura di Roma, dopo anni di indagini, nei mesi scorsi ha sollecitato al Gip le archiviazioni su due procedimenti ancora aperti. Se accolte, la vicenda giudiziaria si chiuderebbe senza indagati né, alla fine, colpevoli.

I due procedimenti sono quello avviato nel 2008 dopo alcune dichiarazioni dell'ex presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, che affermò di sapere che quella notte "un aereo militare francese si mise sotto il DC9 e lanciò un missile per sbaglio", e l'incartamento aperto a piazzale Clodio nel 2022 dopo un esposto presentato dall'Associazione per la verità su Ustica in cui si sollecitavano i magistrati a verificare la pista della bomba esplosa a bordo del volo che partito da Bologna doveva raggiungere l'aeroporto di Punta Raisi a Palermo. A decidere sarà il gip, a cui sono state trasmesse nel 2024 le conclusioni della Procura guidata da Francesco Lo Voi. Per i pm lo scenario resta comunque quello della battaglia aerea ed è stata esclusa la pista della bomba esplosa a bordo.

Per i familiari delle vittime di Ustica, una opposizione a questa ennesima richiesta di archiviazione è "improbabile" perché, come spiegato dal legale dell'associazione Alessandro Gamberini c'è "la presa d'atto che il sistema giudiziario ha fatto quel che poteva, di più non può fare". Il giudiziario, per dirla con le sue parole, "è un po' fuori gioco". Non lo è la tenacia con cui l'Associazione guidata dalla Bonfietti da anni si batte per la ricerca della verità. Il presidio lanciato per domenica servirà, ancora una volta, a tenere acceso un faro sulla speranza di giustizia.

"Non possiamo accettare - spiega Daria Bonfietti - che la mancanza di collaborazione di Stati amici e alleati, i cui aerei 'razzolavano' attorno al DC9 Itavia, non permettano l'individuazione dei responsabili della morte di 81 cittadini. La verità per la strage di Ustica non è dovuta soltanto alle 81 vittime ma a tutto il nostro Paese di cui sono stati violati i confini e colpiti i diritti. Non è possibile che Ustica sia archiviata, dobbiamo abbattere i muri di omertà e degli interessi segreti delle nazioni per rispettare la nostra democrazia. Oggi più che mai è doveroso chiedere un reale impegno del Governo, della nostra diplomazia, del Parlamento delle istituzioni tutte perché venga, come ha sempre auspicato il presidente Mattarella, una vera collaborazione dagli stati amici e alleati".

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