BOLOGNA, 05 MAR - "Con grande dolore e delusione apprendo la richiesta della Procura di Roma di archiviazione per la indagine sulla tragedia di Ustica aperta nel 2008 dopo le dichiarazione del Presidente Cossiga che indicava aerei francesi come responsabili dell'abbattimento del DC9 Itavia". È la reazione alla richiesta di archiviazione della procura della Repubblica di Daria Bonfietti, presidente dell'Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica. Dolore, sottolinea Bonfietti, "per i nostri morti che non hanno ancora avuto completa giustizia e delusione per i tanti anni di indagini e sforzi di magistratura e avvocati che non hanno ancora potuto portare alla completa verità".
"L'avevamo sempre ribadito, anche nell'ultimo anniversario a Bologna, confortati dalle parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che ci è sempre stato vicino in questi anni, che il nodo centrale dell'indagine era la collaborazione degli Stati amici e alleati, che avevano aerei da guerra nella vicinanza del DC9 Itavia nella tragica notte del 27 giugno 80", sottolinea. "Oggi - prosegue - sappiamo ufficialmente che questa collaborazione non c'è stata, e la lettura degli atti ci permetterà di approfondire, ma da subito voglio considerare questa mancata collaborazione come un oltraggio alla nostra dignità nazionale che impedisce il raggiungimento della verità". "La decisione di questi giorni della Procura - spiega - confermando lo scenario di guerra che aveva indicato la sentenza ordinanza del giudice Priore ci pone ancora davanti ai tanti perché che abbiamo sollevato in questi anni. Per questo, anche dopo tanti anni, continuerà l'impegno della Associazione dei parenti della vittime della strage di Ustica che chiede di avere ancora al suo fianco tutte le forze democratiche del Paese. È necessario che la Repubblica italiana continui a pretendere collaborazione da tutti gli Stati amici e alleati per la propria dignità nazionale e per dare giustizia e verità alle Vittime della Strage di Ustica".
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