Il padre di Saman, Shabbar Abbas,
una settimana prima della morte della figlia, avvenuta nella
notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2021, "a seguito di un
misterioso incidente col trattore, sarebbe rimasto a casa dal
lavoro per sette giorni". Lo rivela 'Quarto Grado' nella puntata
in onda questa sera su Retequattro con il giornalista Giammarco
Menga (autore del libro 'Il delitto di Saman Abbas'). "Una mossa
effettuata appositamente per organizzare e premeditare il
delitto? I giudici hanno escluso la premeditazione dopo la
sentenza di primo grado ma questa nuova rivelazione potrebbe
aggravare la situazione dell'uomo", si legge in una nota della
trasmissione.
'Quarto Grado' ha intervistato un collega di Shabbar che
conferma i dubbi su quell'episodio: "Ero sul trattore, andavamo
a passo d'uomo e ad un certo punto vedo che lui rotola a terra.
Mi è sembrata subito una caduta eccessiva. Dal 24 aprile non ha
più lavorato, diceva di avere mal di schiena". Intanto, ieri
mattina è cominciato il processo d'appello per i genitori della
ragazza, Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, condannati all'ergastolo
in primo grado, per lo zio Danish Hasnain, che ha avuto una pena
di 14 anni e anche per i due cugini della ragazza, Ikram Ijaz e
Nomanhulaq Nomanhulaq, assolti in primo grado e a piede libero.
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