BOLOGNA, 28 FEB - Crescono in Emilia-Romagna le assegnazioni agli enti locali di immobili e terreni confiscati alla criminalità organizzata e riutilizzati per finalità sociali e delle comunità. La Regione, a partire dal prossimo bilancio 2025-2027 in fase di approvazione, stanzierà maggiori risorse per sostenere investimenti in questa direzione.
A ribadire la linea di viale Aldo Moro, la sottosegretaria alla presidenza della Regione, Manuela Rontini e l'assessora regionale alla Legalità, Elena Mazzoni, a Sorbolo-Mezzani (Parma) dove si è svolta una giornata di riflessione sul tema 'Vincere l'illegalità con il riuso dei beni confiscati' e c'è stata l'inaugurazione di un parco pubblico nell'ambito de 'Il Progetto Livatino' del Rotary, spazio che ha consentito la valorizzazione di un terreno confiscato dove troveranno casa giochi per bambini e piantati alberi. Dal 2011, la Regione è intervenuta su 34 beni immobili destinati a enti locali con un contributo regionale di oltre 7,2 milioni di euro, per favorirne il riutilizzo per finalità sociali.
"Quest'anno aumenteremo le risorse in conto capitale, così da rispondere alla necessità per far fronte al recupero di un crescente patrimonio confiscato in Emilia-Romagna - ha detto l'assessora Mazzoni - Il riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati rappresenta il mezzo attraverso il quale vogliamo garantire in pieno i valori della giustizia sociale e restituire ai territori una ricchezza immobiliare depurata con l'obiettivo di farla divenire, restituendola, un'opportunità di sviluppo territoriale e presidio di legalità".
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