La salute pubblica come priorità
numero uno. Michele de Pascale, candidato del Pd e del
centrosinistra alla presidenza della Regione Emilia-Romagna, ha
individuato il punto presentando un documento di dieci proposte,
come spunti di riflessione.
"La Regione - ha detto - ha una percentuale del bilancio fra
il 75. e l'85 per cento destinata alla sanità, sarà anche l'80%
del tempo e dell'impegno del presidente. E' il punto fondante
della nostra coalizione e anche il primo grande ciclo di
incontri che organizzeremo su tutto il territorio regionale.
Organizzeremo degli incontri per ascoltare anche critiche molto
dure".
La posizione di de Pascale è frontalmente critica al governo
Meloni, ma non manca di una certa dose di autocritica nei
confronti di quello che è stato fatto dai governi, nazionali e
locali, di centrosinistra. "Il finanziamento della sanità - ha
detto - è una battaglia che ci vedrà in prima linea, però E-R
deve fare la sua parte, servono riforme e innovazioni anche per
quello che compete a noi. Metteremo grande attenzione su
prevenzione e promozione della salute, ma vogliamo fare anche
una direzione generale e un assessorato più forte che coordini
non solo le politiche dei territori, ma anche tutte quelle che
hanno un impatto sulla salute, di cui la sanità è una parte,
seppur molto importante. Anche sui Cau ci sono delle critiche
fondate e degli aspetti da correggere. Bisogna abbattere il muro
fra la rete territoriale e ospedaliera e contrastare la
riduzione del personale che crea una sperequazione nei confronti
della sanità privata. Abbiamo già visto cosa è successo in
Lombardia,, è una strada da cui tenersi lontani".
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