Il conto alla rovescia è
cominciato. Sabato 29 giugno da Firenze partirà il 111/o Tour de
France, un omaggio per i 100 anni della prima vittoria della
Grande Boucle di Bottecchia (1924-1925) e i successivi trionfi
di Bartali (1938-1948), Coppi (1949-1952), Nencini (1960),
Gimondi (1965), Pantani (1998) e Nibali (2014). Alle 10,50 al
Parco delle Cascine il raduno per i 176 corridori partecipanti
(22 squadre) reduci da un giorno di riposo. Il via alle 12 sul
viale degli Olmi per una passerella nel centro della città
passando per piazza Duomo, piazza della Signoria dove alle 12,10
si svolgerà la cerimonia ufficiale di partenza, quindi Ponte
Vecchio, piazza Pitti, viale Galileo, piazzale Michelangelo,
viale Giannotti, piazza Nencini, viale Europa, viale del Pian di
Ripoli. E' qui, davanti al Viola Park, il centro sportivo della
Fiorentina, che alle 12,40 ci sarà il via ufficiale della prima
tappa che toccherà sei comuni della provincia di Firenze: Bagno
a Ripoli, Pontassieve, Pelago, Rufina, Dicomano, San Godenzo,
poi lo sconfinamento in Romagna scavalcando gli Appennini. Tutti
d'accordo, corridori, addetti ai lavori, appassionati: sarà il
primo giorno di gara più duro della storia del Tour, 206
chilometri, 3.600 metri di dislivello, tantissime salite, Valico
Tre Faggi (12,5 km al 5,1%), Passo delle Forche (2,5 km al
6,2%), Passo del Carnaio (10,5 km al 4,6%), Passo del Barbotto
(5,8 km al 7,6%), San Leo (4,6 km al 7,7%), Montemaggio (4,2 km
al 6,6%), San Marino (7,1 km al 4,8%). Un continuo saliscendi
tra Toscana ed Emilia-Romagna, fino al finale pianeggiante verso
Rimini. Si tratta di sette Gran premi della montagna di seconda
e terza categoria, già assai impegnativi considerando che sarà
la prima di una corsa a tappe che durerà tre settimane. Il
campione più atteso, Tadej Pogacar, ha dichiarato che ''già
dalla prima tappa si vedrà chi è pronto e ha i muscoli
allenati''.
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