Aprirà al pubblico sabato 21
ottobre nelle sale della Galleria d'Arte Moderna di Palermo
"Frida Kahlo. Una vita per immagini", mostra promossa
dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo, curata da
Vincenzo Sanfo e organizzata da Civita Sicilia con la
collaborazione di Rjma Progetti culturali e Diffusione Italia
International.
"L'esposizione fotografica rende omaggio a una artista, molto
amata in tutto il mondo, che incarna uno di quei casi in cui
arte e biografia si intersecano inscindibilmente, rendendo unico
un personaggio. Dire che Frida sia stata un simbolo del suo
tempo, la prima metà del Novecento, e del suo Paese, il Messico,
in un periodo di ferventi lotte sociali, è certo ma anche
riduttivo, in quanto è ormai una figura emblematica della
contemporaneità che riassume nella sua arte la manifestazione di
una straordinaria volontà femminile. È questa natura iconica,
posta al di fuori da ogni coordinata spazio-temporale, che ha
portato a una vera e propria fridamania", affermano i curatori
della mostra.
L'esposizione ripercorre la vicenda biografica di Frida grazie
alla straordinaria opportunità di compiere il viaggio con
l'obiettivo di grandi fotografi, con alcuni dei quali Frida ha
avuto anche una relazione sentimentale. Il rapporto con la
fotografia è comunque centrale per Frida, nato già
nell'infanzia, a fianco del padre, un affermato fotografo
professionista.
"Questo nuovo progetto fotografico per la Galleria d'Arte
Moderna di Palermo, Frida Kahlo. Una vita per immagini, prosegue
nel solco tracciato dall'impegno pluridecennale di Civita
Sicilia nella gestione dei servizi al pubblico e nella
costruzione dell'offerta culturale di un Museo di prim'ordine -
afferma l'Amministratore Delegato Renata Sansone - cui abbiamo
contribuito a dare visibilità nazionale e internazionale anche
con le precedenti rassegne fotografiche dedicate a Steve Mc
Curry, Henry Cartier Bresson, Ferdinando Scianna e Richard
Avedon".
Attraverso un centinaio di scatti, per la maggior parte
originali, la mostra ricostruisce le vicende della vita
controcorrente della grande artista messicana, alla ricerca
delle motivazioni che l'hanno trasformata in un'icona femminile
e pop a livello internazionale. Le foto sono state realizzate
dal padre Guillermo durante l'infanzia e la giovinezza della
figlia e poi da alcuni dei più̀ grandi fotografi della sua
epoca: Leo Matiz, Imogen Cunninghan, Edward Weston, Lucienne
Bloch, Bernard Silbertein, Manuel e Lola Alvarez Bravo, Nickolas
Muray e altri ancora. In questo straordinario "album
fotografico" si rincorrono le vicende spesso dolorose ma sempre
appassionate di una vita, oltre agli amori, alle amicizie e alle
avventure di Frida.
In mostra è esposto anche un gruppo di piccole fotografie molto
intime di Frida, scattate dal gallerista Julien Levy.
Sono esposti infine alcuni documenti come il catalogo originale
della mostra di Frida, organizzata da André Breton a Parigi, il
primo "manifesto della pittura rivoluzionaria" firmato da Breton
e Rivera, alcune litografie di Rufino Tamayo, una documentazione
fotografica della sua famosa Casa Azul e infine un video che
raccoglie le poche immagini filmate della grande artista
messicana.
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