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Dopo il restauro, il Fai inaugura la Velarca sul lago di Como

Dopo il restauro, il Fai inaugura la Velarca sul lago di Como

Ideata nel 1959 dagli architetti della Torre Velasca

MILANO, 14 settembre 2024, 19:20

Redazione ANSA

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MILANO - Dopo un lungo restauro, è ora aperta al pubblico la Velarca, imbarcazione, anzi casa galleggiante che Fiammetta ed Emilio Norsa commissionarono nel 1959 allo studio milanese BBPR, lo stesso che ha progettato la Torre Velasca.
    L'imbarcazione unisce moderno e passato, il volume abitativo è stato infatti aggiunto sopra una antica gondola lariana lunga 19 metri, la 'Corriere Tremezzina' che dal 1911 attraversava il lago di Como trasportando merci e persone.
    E proprio sul lago di Como si trova la Velarca, più precisamente a Ossuccio, nel comune di Tremezzina, dove è attraccata di fronte all'isola Comacina.
    Aldo e Maria Luisa Norsa nel 2011 hanno donato non solo l'imbarcazione ma anche il piccolo giardino dove è ormeggiata.
    Prima di aprirla al pubblico, è stato però necessario un lungo restauro. Lo scafo ormai logoro è stato ricostruito nel Cantiere Ernesto Riva che si è occupato anche della coperta di prua e di poppa. Ed è stato necessario un recupero, anch'esso con integrazioni consistenti, del volume abitativo soprastante.
    Anche gli interni sono stati poi restaurati: in parte ricostruiti, in parte restaurati e integrati con la massima fedeltà a quanto conservato o visibile nelle foto storiche, così come gli arredi.
    Grazie al finanziamento dell'Autorità di Bacino e Regione Lombardia (che ha stanziato 250 mila euro, come ha sottolineato l'assessore alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi), è stata completata la manutenzione del pontile esistente a Ossuccio, a cui la Velarca è di nuovo attraccata, ed è stato realizzato un nuovo pontile demaniale, dove fermeranno le barche che trasporteranno i visitatori in arrivo da Villa del Balbianello, altro bene del Fai. E' infatti possibile acquistare un biglietto (a 80 euro prezzo intero) che permette di visitare la villa e la Velarca che si raggiunge su un taxiboat con guida.
    "La Velarca è un sublime 'capriccio', un piccolo capolavoro del XX secolo, estroso, bizzarro, irripetibile come lo sono spesso i risultati prodotti dall'incontro tra una committenza colta, intelligente e vivace come i coniugi Norsa e professionisti del livello dei BBPR - ha osservato il presidente del Fondo per l'Ambiente Marco Magnifico -. Un onore per il FAI essere stati incaricati dagli eredi Norsa di perpetuarne l'esistenza e narrarne la storia e valore". "Una bella storia italiana" ha commentato il sindaco di Tremezzina Mauro Guerra.
   
   

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