Ottocento anni dopo il
primo presepio della storia inventato da San Francesco, Greccio
si prepara ad accogliere il primo film che racconta proprio la
rappresentazione della Natività. Domenica 17 dicembre alle
18.15, presso il Santuario francescano del presepio, verrà
infatti proiettato "La Stella di Greccio" di Arnaldo Casali,
alla sua opera prima da regista, che narra, appunto, la nascita
del presepio a Greccio nel 1223. Prodotto da ConfraTerni e
Istess Cinema e interpretato da un vero frate francescano,
Alessandro Brustenghi, è stato presentato in anteprima al Terni
Film Festival e si prepara ora ad arrivare ad Assisi e in
Vaticano, oltre che a girare i cinema di tutta Italia e
all'estero.
Rigorosamente basato sulle fonti francescane, "La Stella di
Greccio" propone la figura di Francesco d'Assisi in una chiave
totalmente nuova, scegliendo il registro della commedia per
recuperare l'umorismo del santo che emerge fortemente dai
ricordi dei compagni, ma è rimasto "nascosto" fino ad oggi.
Frate Alessandro è affiancato da un cast composto, tra gli
altri, da un altro vero religioso, il cappuccino Angelo Gatto,
che è anche produttore del film, Giordano Agrusta e l'assisano
Mauro Cardinali.
A vestire i panni di Chiara è Luisa Borini, mentre Fabio
Bussotti torna ad interpretare frate Leone a 35 anni dal Nastro
d'Argento vinto con "Francesco" di Liliana Cavani. In un
esilarante cammeo anche il comico Francesco Salvi. Per la prima
volta, poi appare sullo schermo uno dei personaggi più
importanti della storia francescana: Jacopa dei Settesoli,
interpretata da Cecilia Di Giuli.
Le musiche del film sono state composte da Paolo Paniconi,
mentre le canzoni originali sono di Marialuna Cipolla e le
animazioni di Gabriella Compagnone.
"A Greccio, Francesco d'Assisi raggiunge l'apice della sua
'carriera' di Giullare di Dio" spiega all'ANSA Casali. "Attore
di una memorabile predica nella grotta - aggiunge -, diventa poi
il regista del primo presepe della storia. Il cinema continua ad
offrirne un'immagine stereotipata alcuni aspetti della sua
personalità, come l'umorismo, sono totalmente inesplorati. Noi
abbiamo cercato di restituirli, andando a raccontare episodi
finora mai visti al cinema".
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