Crescono del 4,1% i volumi esportati nel mondo di mozzarella, confermandosi tra i formaggi freschi più apprezzati. Tra gennaio e novembre 2023, secondo dati Istat-Coeweb, le vendite sono aumentate in Ue del 5,3% a volume e del 12,1% a valore.
Germania, Spagna e Francia risultano essere i mercati più ricettivi; un particolare apprezzamento si riscontra da Svizzera e Giappone, paesi dove la mozzarella rappresenta la principale categoria esportata, con una crescita a volume rispettivamente del +7,8% e del +2,8%. Altrettanto interessante lo scenario di mercato entro i confini nazionali: +16,1% le vendite a valore per un giro d'affari di oltre 1,540 euro. Tutto questo a dispetto di una leggera contrazione a volume dell'intera filiera, dettato principalmente dall'incremento del prezzo medio delle materie prime; la mozzarella di bufala, infatti, continua il suo percorso di crescita con +1,6%.
Per le realtà lattiero-casearie, oltre alle tensioni in merito alle oscillazioni del prezzo del latte, si prefigura un futuro pieno di sfide. Qualità, sostenibilità, innovazione e formazione sono gli asset su cui va ridefinita l'intera filiera. Ne è convita la Cooperazione lattiero casearia che, attraverso il suo progetto di comunicazione 'Think Milk, Taste Europe, Be Smart', promosso dal settore lattiero-caseario dell'Alleanza, s'impegna da anni per valorizzare il settore, la sua cultura produttiva e gli alti standard in tema di qualità, sicurezza e benessere animale che contraddistinguono il comparto in Europa.
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