L'impiego dell'intelligenza artificiale nell'agroalimentare "potrebbe svolgere un ruolo cruciale nella tutela dei prodotti alimentari che varcano la frontiera italiana", rafforzando e facilitando anche il ruolo di vigilanza e controllo dell'Agenzia in tale delicato settore, già presidiato tramite strutture altamente specializzate, tra cui 16 laboratori chimici accreditati come Laboratorio multi-sito secondo le più aggiornate norme tecniche. Lo ha sottolineato il direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, Roberto Alesse, accompagnato dal responsabile Antifrode Sergio Gallo, davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali.
Alesse - spiega una nota - ha illustrato le iniziative intraprese dall'amministrazione doganale a tutela della sicurezza alimentare e del Made in Italy e le azioni di prevenzione e contrasto dei fenomeni illegali inerenti alla produzione e alla contraffazione dei prodotti agroalimentari, esponendo le attività di intelligence che l'Agenzia, attraverso modelli predittivi alimentati da una serie di fonti informative interne e internazionali, sviluppa nei porti, negli aeroporti e nei valichi di frontiera sulle merci importate o esportate dall'Italia e dall'Unione europea.
Tra i temi trattati, la tutela del Made in Italy e della filiera agroalimentare, il contrasto al fenomeno della contraffazione e i pericoli correlati all'Italian Sounding.
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