Con il Fondo Agricat salgono a
quattro gli strumenti previsti dalla Politica agricola comune
(Pac) per gestire i rischi climatici, sanitari e legati a
perdite di reddito in agricoltura e negli allevamenti. Ma serve
più informazione per migliorare l'adesione tra gli agricoltori.
A fare il punto, il convegno 'La nuova architettura della
gestione del rischio nel Piano Strategico della PAC 2023-2027',
promosso dal Ministero dell'Agricoltura della sovranità
alimentare e delle foreste.
Dalle gelate alla siccità, dalla peste suina alla
peronospera, i danni per il settore primario hanno lasciato
quest'anno una pesante eredità sui bilanci delle aziende
agricole, anche perché poche ricorrono a strumenti di
prevenzione risk management.
Nonostante le polizze assicurative abbiano visto una
crescita, sono ancora poco diffuse tra gli agricoltori e
limitati a una platea che rappresenta circa il 10% delle aziende
agricole. E regna una forte asimmetria territoriale. Secondo
l'ultimo rapporto Ismea sulla gestione del rischio, il 78% dei
valori assicurati si concentra al nord, con una drammatica
asimmetria, con il restante 22% al centro sud. Tra i motivi, gli
alti costi delle polizze ma anche una generale carenza di
cultura per la prevenzione dei rischi. Aumentarla è l'obiettivo
del convegno realizzato in collaborazione con Ismea, che ha
riunito Centri di assistenza agricola, organizzazioni agricole,
Regioni e assicurazioni.
"Il lavoro che stiamo facendo - ha spiegato il commissario
Ismea, Livio Proietti - è quello di ampliare il ventaglio a
disposizione delle imprese e aumentare il grado di resilienza e
risorse. Agricat non è una risposta totalitaria alla gestione
del rischio al risarcimento dei danni per eventi catastrofali.
Il nuovo fondo Agricat non si sostituisce agli altri strumenti
ma integra il sistema di strumenti disponibili". In particolare,
per l'alluvione in Emilia Romagna, "ad oggi abbiamo ricevuto
9.000 domande circa di risarcimenti da parte di imprenditori.
Dobbiamo aumentare la consapevolezza che esiste questo
strumento. Al 31 dicembre - ha concluso Proietti - si avrà il
quadro complessivo, quindi si inizierà a risarcire".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA