La 'Corte suprema' di Meta, ovvero il suo consiglio di supervisione, ha stabilito che la frase pro-palestinese "from the river to the sea" non rappresenta una violazione delle norme che regolano il discorso d'odio. I contenuti esaminati dal comitato - riporta Axios - "contengono segnali di solidarietà con i palestinesi, ma nessun linguaggio che incita alla violenza. Inoltre non lodano o fanno riferimento ad Hamas, organizzazione definita pericolosa da Meta". La frase "from the river to the sea" è solitamente seguita da "Palestine will be free".
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