"Sono giorni caldi per il DdL 1086
sul nuovo codice della strada. Il testo è al vaglio della
commissione VIII al Senato. Ma nella giornata di ieri si è
arrivati ad un punto di svolta: Forza Italia, infatti, ha
annunciato circa 60 emendamenti che, se approvati anche in
parte, comporteranno un nuovo passaggio alla Camera del
provvedimento. Questo permetterà una revisione più accurata di
un testo che non ha avuto finora i giusti tempi di analisi".
Lo afferma in una nota Assosharing l'associazione di
categoria del mobility sharing.
"In particolare il partito di maggioranza ha proposto su
tutti di bypassare l'obbligo del casco per i maggiorenni che
noleggiano monopattini con una velocità massima bloccata a 20 km
orari". La presentazione dell'emendamento sull'eliminazione
dell'obbligatorietà del casco è stata accolta in maniera
positiva da Assosharing: "Crediamo che quanto annunciato da
Forza Italia sia corretto perché l'impianto attuale del DdL 1086
presenta forti criticità per il nostro settore. Rischiamo il
taglio di circa 1200 posti di lavoro e una perdita di fatturato
vicina ai 300 milioni di euro. Abbiamo visto ad esempio che in
Israele l'obbligatorietà del casco per i monopattini in sharing
non ha portato affatto benefici", ha dichiarato il vice
presidente Andrea Giaretta.
In Italia - spiega l'associazione - il futuro della mobilità
in sharing rischia un forte ridimensionamento in quanto la parte
dei monopattini interessa oltre il 50% dei noleggi complessivi.
E La sicurezza è un fattore estremamente importante per la
mobilità. Per i monopattini in sharing, infatti, tra il 2021 e
il 2022 il tasso di incidenti è crollato da 1,47 per 100 mila
chilometri percorsi a 0,58 con un tasso di mortalità pari allo
0. Ed il trend registrato nel 2023 è in ulteriore discesa.
Nonostante ciò si vuole introdurre una normativa molto
restrittiva sull'utilizzo del casco che comporterebbe una nuova
regolamentazione per il settore con un aumento di costi e
perdite di guadagni a causa di: installazione del casco,
vandalismo sui caschi e problematiche igieniche vista la
tipologia di mezzi, riduzione della domanda indotta.
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