"Uno degli obiettivi principali sui quali ci siamo concentrati fin dall'inizio sul progetto 296 è stato quello di offrire le "driving thrills", le grandi emozioni di guida, che questa vettura sa trasmettere". E' quanto ha spiegato Jacopo Marcon, 296 GTS Product Marketing Manager, incontrando i giornalisti durante il Media Drive Internazionale della prima berlinetta spider a motore centrale ribassato con il V6 ibrido plug-in.
"Le principali caratteristiche della 296 GTS - ha osservato Marcon - sono il passo molto corto, ridotto di 50mm, che permette una manovrabilità e una direzionalità senza precedenti.
Inoltre il motore V6 turbo ibrido a 120 gradi eroga 830 cv di cui 663 derivanti dalla pura potenza termica e 167 dal motore elettrico. Questo è un altro punto fondamentale in quanto abbiamo un'auto in grado esprimere delle performance di altissimo livello che al contempo permette di usufruirne in contesti molto più rilassati come ad esempio andare nei centri cittadini in modalità full electric e percorrere fino a 25 km utilizzando solo la potenza elettrica. Insomma, una vettura molto versatile e molto potente al tempo stesso".
Anche il sound gioca un ruolo fondamentale e per questo gli ingegneri della Ferrari hanno effettuato diverse ricerche. e per questo gli ingegneri della Ferrari hanno effettuato diverse ricerche. "Sulla 296 GTS - ha spiegato Marcon - scopriamo una tonalità molto variegata che parte dai bassi molto pieni fino ad arrivare a degli alti molto acuti che ricordano un motore V12 ed è proprio per questo che lo chiamiamo il 'piccolo V12'. Per migliorare la sonorità in tutte le condizioni, quindi anche a capote aperta, abbiamo sviluppato il cosiddetto 'tubo caldo', un sistema di amplificazione meccanico delle onde sonore che porta anche all'interno dell'abitacolo la sonorità del V6".

"Il cofano motore in vetro - ha affermato Marcon - lascia intravedere il nuovo motore V6 turbo ibrido in posizione posteriore centrale sicuramente l'elemento più distintivo della vettura. La capote rigida in alluminio ha permesso di contenere l'aumento di peso rispetto alla GTB di soli 70kg garantendo quindi performance molto simili e un eccezionale rapporto di peso potenza di 1.86 kg/cv. Lo chassis è stato riprogettato nella zona inferiore al fine di incrementare la rigidità del telaio che è stato rinforzato (più 50% di rigidità torsionale e più 8% di rigidità flessionale) e quindi abbiamo una vettura che offre la stessa dinamicità della 296 GTB ma con tutti i vantaggi di poter viaggiare a cielo aperto".
"Sulla 296 GTS - ha aggiunto Marcon - sono state introdotte soluzioni davvero innovative, come le prese d'aria anteriori, nascoste nella parte bassa dei proiettori, e un'ala attiva che scompare, letteralmente, quando non è necessario. Il frontale presenta una volumetria compatta e affusolata. I gruppi ottici traggono ispirazione dalla caratteristica forma a goccia dei proiettori del passato, che qui si completano con le prese d'aria dei freni. Il posteriore è dominato da un unico scarico centrale, che completa la base del profilo della struttura centrale del paraurti che si espande verso l'alto fino a raggiungere i gruppi ottici. L'ala attiva trova ricovero nel vano di collegamento dei proiettori posteriori".
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