Lo storico tram di Trieste che dal
centro città si arrampica trasformandosi da un certo tratto in
funicolare fino a raggiungere Opicina, sul Carso, potrebbe
tornare in esercizio entro l'anno. Lo prevedono sia il Comune di
Trieste, per bocca del sindaco, Roberto Dipiazza, sia l'Ansfisa,
Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle
infrastrutture stradali e autostradali, che oggi si sono
incontrati a Roma proprio per chiudere la vicenda, cominciata il
16 agosto 2016 quando si verificò un incidente tra due vetture e
da allora il tran non ha più ripreso servizio. Al termine
dell'incontro è stato "concordato di procedere al completamento
delle lavorazioni già previste e di finalizzare al più presto
alcuni interventi, fra cui quelli sul materiale rotabile e
quelli sui dieci deviatoi presenti sul percorso, per poter
riavviare della linea, in un tempo stimato entro la fine
dell'anno in corso", riporta una nota congiunta. Una volta
realizzati questi primi interventi "indifferibili", saranno
indicate le prescrizioni a cui attenersi per "completare tutti
gli ulteriori interventi per migliorare il livello di servizio,
che saranno programmati con un'attuazione graduale nei prossimi
mesi".
Nel corso dell'incontro c'è stato un "chiarimento reciproco"
e sono stati approfonditi "puntualmente aspetti di natura
tecnica e progettuale funzionali a portare a buon fine
l'operazione". Sono stati infatti definiti e concordati gli
interventi da realizzare ed è stata impostata la programmazione
di tutti i lavori necessari alla riapertura dell'esercizio dello
storico tram entro la fine dell'anno. Ancora, sempre nella sede
di ANSFISA, è stato verificato lo stato degli interventi
realizzati e le attività da ultimare. Erano presenti il Sindaco
di Trieste, Roberto Dipiazza, il Direttore Dipartimento Lavori
Pubblici Giulio Bernetti e Roberto Prodan responsabile tecnico
della procedura, il Direttore di ANSFISA, Domenico Capomolla,
insieme con Pietro Marturano, Responsabile Direzione Generale
per la sicurezza dei trasporti ad impianti fissi e l'operatività
territoriale, che coordina le attività di autorizzazione e
vigilanza sui sistemi di trasporto ad impianti fissi. Presenti
anche tecnici e professionisti coinvolti nelle operazioni di
manutenzione e verifica per la riapertura dell' esercizio.
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