Nasce la prima campagna di
sensibilizzazione regionale contro la violenza maschile sulle
donne. Alla vigilia dell'8 marzo, nell'Aula 'Giancarlo Siani'
del Consiglio regionale della Campania, e' stato presentato il
progetto 'Il sentiero antiviolenza' promosso dalla Consulta
regionale per la condizione della donna, con il Consiglio
regionale della Campania e il patrocinio dell'Assessorato alle
Politiche Sociali della Regione Campania.
"Una iniziativa itinerante che intende favorire un percorso
condiviso, di ascolto e di confronto con tutti i soggetti della
rete antiviolenza" hanno spiegato la Presidente della Consulta
regionale per la condizione della donna, Ilaria Perrelli, e la
componente, responsabile della campagna, Raffaella Ruocco.
"Partiremo da Napoli, a fine marzo saremo a Salerno e andremo in
tutti i capoluoghi di provincia per incontrare la rete
istituzionale e sociale e discutere insieme di prevenzione,
protezione, punizione e promozione, così come previsto dalla
Convenzione di Istanbul, partendo dal lavoro importante che la
Regione ha messo in campo su questo tema così difficile. Al
termine restituiremo i 'passi' di questo 'sentiero' per proporre
alla Regione Campania un Piano regionale contro la violenza".
Sui banchi del Consiglio sono stati adagiati fasci di ginestra,
fiore che cresce su terre aride ma anche simbolo della
resistenza delle donne.
Forte l' impegno della Regione Campania per sostenere le donne
vittime di violenza e i loro figli con la misura del sostegno
agli orfani di femminicidio "Una misura unica in Italia, in
Regione Campania e che abbiamo voluto fortemente: sostiene gli
orfani fino al compimento del 24esimo anno di eta' con un
assegno mensile di 600 euro" ha detto Loredana Raia,
vicepresidente del Consiglio regionale della Campania con delega
alle Pari Opportunita' "La Consulta oggi, con questo sentiero
antiviolenza che ci propone, vuole porre l' accento sulla
necessita' di potenziare la rete antiviolenza: questo e' l'
obiettivo nel solco di quelli che sono stati i quattro pilastri
che ci ha consegnato la Convenzione di Istanbul: prevenzione,
protezione, punizione, promozione".
Anche la magistratura in campo al fianco della rete antiviolenza
con Paola Di Nicola Travaglini, della Corte Suprema di
Cassazione e autrice del libro 'Il nuovo codice rosso' "Do un
consiglio agli uomini piu' che alle donne: quello di iniziare a
vedere che cosa e' la violenza che esercitano quotidianamente in
ogni contesto sociale, culturale ed economico. Un dato che
riguarda tutto il mondo, non singole citta' o contesti, ma e'
una piaga mondiale fondata sostanzialmente sulla sperequazione
di potere che continua a mantenersi salda e ferma ovunque
perche' gli uomini non vedono che attraverso il linguaggio e le
battute mantengono fermi dei privilegi. Il consiglio che do agli
uomini e' iniziare a vedere".
Aldo Policastro procuratore generale della Corte d' Appello di
Napoli ha accennato alla stipula stamattina con la presidente
della Corte d'Appello di Napoli insieme alla Cooperativa sociale
Eva di un protocollo d' intesa per la costituzione di un
Osservatorio distrettuale sulla violenza di genere "perche' ci
siamo resi conto della necessita' che a livello distrettuale, ci
sia un focus continuo su questo tema e una formazione e una
cultura attrezzata su questo fronte". All' evento - moderato da
Raffaella Ruocco- presenti tra gli altri operatori dei centri
antiviolenza, le scuole, la Presidente della Corte di Appello di
Napoli, Maria Rosaria Covelli, l'Assessora alle Politiche
Sociali della Regione Campania Lucia Fortini.
(ANSA)
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