/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il culto ad Herculaneum tra dipinti ed edicole votive

Il culto ad Herculaneum tra dipinti ed edicole votive

Qui anche divinità 'minori': Attis, Semo Sancus e i Lari

ERCOLANO (NAPOLI), 23 febbraio 2025, 17:25

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Non solo le tradizionali divinità Minerva, Mercurio, Nettuno, Venere ma anche i culti 'minori''di Semo Sancus, i Lari impressi sulle pareti o negli ambienti delle domus dell'antica Herculaneum. Vere e proprie edicole votive dei giorni nostri che abbellivano le case di un tempo, prima dell'eruzione del 79 d.C. Il Parco archeologico di Ercolano, in collaborazione con Coopculture, ha illustrato ai visitatori con l'evento 'Ercolano dei popoli' uno spaccato sulle divinità note e meno note dell'antica città.
    Un excursus tra pluralità culturali, storiche e antropologiche nel mondo antico con influssi provenienti anche dall'Oriente.
    Nell'antica città si veneravano Attis e Iside, simboli di rinascita e purificazione mentre nell'interno della Sede degli Augustali vi era un luogo dedicato al culto dell'imperatore Augusto. All'esterno della bottega ad cucumas, ovvero un esercizio commerciale per la vendita del vino spicca la raffigurazione di Semo Sancus, "un dio sabino molto antico che molto spesso viene accomunato a Giove , altre volte ad Ercole proprio perché barbuto e robusto ma in realtà è un dio legato al commercio" ha spiegato nel corso della visita Giovanni Del Prete operatore di Coopculture.
    Piccole edicole nelle domus che ospitavano i Lari, cui venivano fatte offerte a protezione della casa e della famiglia da parte di servi e padroni. Nella zona sopra la spiaggia, un'area sacra con due sacelli dove venivano dedicati culti il principale a Venere, dea della bellezza ma anche protettrice dei naviganti.
    "Ercolano è un luogo dove culti ufficiali e culti misterici hanno trovato terreno fecondo" ha detto il direttore del Parco archeologico di Ercolano, Francesco Sirano "Visitare Ercolano in questa prospettiva significa entrare in un mondo dove il confine tra sacro, profano, mito e ignoto, si dissolve. Nel Parco archeologico, si può ancora percepire concretamente l'eco di una civiltà che venerava gli dei e cercava risposte ai grandi misteri dell'esistenza anche al di fuori della religione, come dimostra la scuola di filologia epicurea impiantata nella Villa dei Papiri". (ANSA)

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza