Le associazioni che raggruppano i
pendolari della Circumvesuviana chiedono di essere ricevute dal
prefetto. Lo mettono nero su bianco in una nota Enzo Ciniglio,
portavoce del comitato "No al taglio dei treni della
Circumvesuviana"; Salvatore Ferraro, portavoce del comitato
Circumvesuviana-Eav; Salvatore Alaia, presidente del comitato
civico E(a)vitiamolo di Sperone; Marcello Fabbrocini, presidente
del comitato civico Ottaviano-Cifari. "Dopo il disastro della
riapertura della linea di Baiano - è scritto - i guasti
'scenici' con effetti speciali di fiamme e fumo liberati dai
treni sulle linee vesuviane negli ultimi giorni e il continuo
rosario di ritardi e soppressioni durante tutta la giornata e su
tutte le linee, quella delle linee vesuviane gestite da Eav è
diventato un problema di ordine pubblico".
Per gli esponenti dei comitati "oltre alla carenza dei treni,
ieri abbiamo avuto la prova provata di un'assenza di
manutenzione ordinaria sulla rete infestata da arbusti lungo i
binari: solo la fortuna ha evitato fino ad oggi che potesse
accadere una tragedia. La continua ostinazione da parte dei
vertici di proseguire in una programmazione insostenibile, ci
impone di chiedere al prefetto di essere convocati insieme ai
vertici Eav e alla Regione, per elaborare un'offerta capace di
reggere fino al 2026, quando dovrebbero essere disponibili i
nuovi treni".
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