Nada e Raiz saranno tra i
protagonisti della rassegna musicale in sei concerti "Note
d'Archivio per il Miglio della Memoria" prima edizione
organizzata dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica
della Campania con il contributo della Direzione generale
Spettacolo e Direzione generale Archivi del Ministero della
Cultura, produzione esecutiva della Fondazione Pietà de'
Turchini. Si parte l'11 settembre, ore 19, all'Archivio Notarile
Distrettuale di Napoli con Maluf System; il 14 settembre, ore
20, al Conservatorio di Musica di San Pietro a Majella si
esibirà Nada; il 21 settembre, ore 11, presso la Soprintendenza
archivistica e bibliografica della Campania in scena Talenti
Vulcanici in "Napoletani prima…o poi", seguirà il 29 settembre,
ore 20, a San Pietro a Majella (in occasione delle Giornate
Europee del Patrimonio 2024) Raiz canta Sergio Bruni. Il 13
ottobre, ore 11.30, presso la Sala del Lazzaretto dell'Ospedale
di Santa Maria della Pace per la Domenica di Carta 2024
esibizione del Quartetto Gagliano con Fabrizio Romano; ultimo
appuntamento il
30 novembre, ore 18, con la Big Band del Conservatorio di
Musica di San Pietro a Majella. L' ingresso è gratuito, con
prenotazione obbligatoria tramite piattaforma Eventbrite.
I concerti saranno ospitati nelle sedi di quattro dei 17 enti
che hanno già aderito al 'Miglio della Memoria', protocollo
proposto per la creazione di una rete tra le istituzioni
culturali pubbliche e private, site nell'area dei Decumani, che
detengono un patrimonio bibliografico complessivo di circa 2
milioni di volumi e un patrimonio archivistico complessivo di
circa 150 km lineari.
"I complessi monumentali si aprono a nuovi pubblici - spiega
Gabriele Capone, Direttore della Soprintendenza archivistica e
bibliografica della Campania- attenti nel cogliere iniziative
innovative. Aprire nuovi spazi, liberarli dagli stereotipi,
renderli fruibili, consegnarli alla conoscenza, riconoscerne
universalmente l'irrinunciabile valore artistico e culturale,
permette di aggiungere un tassello inedito e originale alla
narrazione della città. Il protocollo inoltre, renderà possibile
la condivisione di tecnologie dedicate alla valorizzazione del
patrimonio documentale, e la creazione di un archivio e una
biblioteca diffusa".
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