(di Mario Zaccaria)
Il Napoli cerca il riscatto. La
sconfitta di Verona nell'esordio in campionato, per la
pesantezza del risultato in sé e per le criticità emerse ha
sparso pessimismo e ora il compito di riportare serenità e
fiducia nell'ambiente spetta proprio all'allenatore. Conte nel
presentare la sfida con il Bologna, in programma dopodomani sera
al Maradona, respinge ogni riferimento al mercato e chiarisce di
avere un saldo e responsabile impegno morale con la squadra che
non intende minimamente disattendere, a prescindere da come si
concluderà la campagna acquisti.
"Per quanto riguarda il mercato - dice - dovete chiedere alla
società. La scorsa settimana abbiamo fatto una intera conferenza
stampa parlando di mercato e sapete tutti come è andata a finire
la partita con il Verona. Oggi voglio parlare soltanto della
gara con il Bologna, una squadra che tutti sapete che cosa ha
fatto l'anno scorso".
"A prescindere da quello che possa accadere sul mercato -
spiega l'allenatore - ho preso un impegno morale e umano non
solo con i tifosi del Napoli, dai quali ho sentito grande
affetto ed entusiasmo senza aver dato ancora niente, ma anche
nei confronti dei calciatori sui quali voglio ricostruire questo
progetto e che ho fortemente voluto che restassero qui, anche
quelli che avevano richieste e che potevano andare altrove".
"Qualsiasi cosa accada sul mercato - aggiunge - a me non
interessa. Lavorerò e lavoreremo a testa bassa e faremo il
possibile e l'impossibile per riportare il Napoli dove merita.
Bisogna avere solo un po' di pazienza. Quando lavori i risultati
devono venire fuori per forza".
Poi fa il punto della situazione sulle condizioni della
squadra. "Nel secondo tempo della partita di Verona - osserva -
sembrava essere tornati all'anno scorso. Il secondo tempo ha
destato preoccupazione, ha risvegliato vecchi scheletri ed è
inevitabile che tutti a fine partita eravamo delusi, anche in
rapporto al lavoro che noi facciamo. Abbiamo giocato due partite
nella stessa gara. Il secondo tempo ha riportato anche i tifosi
indietro all'anno scorso. Pensavo che tante cose fossero state
cancellate e invece sono riemerse".
"Ho basato la ricostruzione del Napoli - dice Conte - su un
gruppo di 10-12 giocatori che sono qui da un bel po' e che hanno
scritto una pagina importante della storia di questo club. Sono
ragazzi super perbene. Li vedi allenarsi e c'è poco da dire. C'è
grande applicazione, c'è voglia ed entusiasmo. Sono responsabili
e sono i primi che hanno capito il disagio del secondo tempo con
il Verona. Hanno voglia di riscatto". "Da come lavoriamo- spiega
- non ho preoccupazioni perché i ragazzi sono responsabili,
hanno preso coscienza in maniera realistica di quello che è
successo e sono convinto che sono i primi a non voler dar vita
ad altre delusioni". "Per la ricostruzione - aggiunge Conte -
devi creare una base solida, uno zoccolo duro e so di averlo.
Sono ragazzi perbene che hanno a cuore il Napoli. Io mi affido a
loro come loro si affidano a me. Ho fiducia, cosa che non vedo
nell'ambiente intorno a noi. Ma assicuro che i ragazzi hanno
voglia di riportare il Napoli a essere competitivo".
"Il Bologna - osserva riguardo alla prossima sfida - è finito
in campionato 15 punti sopra di noi. E' una squadra fisica, che
gioca a ritmo intenso. Bisognerà fare molta attenzione, è una
partita che deve essere giocate al 110 per cento. Ed è
importante che il Maradona faccia il Maradona. I ragazzi hanno
bisogno di sentire fiducia. Capisco le difficoltà e il secondo
tempo di Verona può aver lasciato strascichi, ma non abbiamo
tempo né in campo né sugli spalti".
Conte pensa di recuperare Buongiorno, assente a Verona ("per
noi è un giocatore importante") e conferma che l'ultimo
arrivato, Neres andrà in panchina. "E' un calciatore che ha
grande qualità e fantasia nell'uno contro uno - dice - che sa
attaccare lo spazio e sa fare assist e gol. Può giocare sia
nella posizione di Politano che in quella di Kvara. Lo abbiamo
preso dopo un bel corteggiamento. Siamo contenti. Ha bisogno di
tempo per inserirsi nei meccanismi ma è un ragazzo sveglio.
Verrà con noi e vedremo".
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