Il Consiglio comunale di Napoli ha approvato a maggioranza la manovra di assestamento di bilancio.
L'ok è arrivato con il voto contrario di Forza Italia e l'astensione del consigliere Lange (Gruppo misto).
Comune Napoli, manovra di assestamento vale 23 milioni euro
La manovra di assestamento di bilancio del Comune di Napoli ha un valore di circa 23 milioni di euro, cifra che l'assessore al Bilancio, Pier Paolo Baretta, ha definito "imponente". Il documento contabile è oggi al vaglio del Consiglio comunale che è chiamato ad approvarlo. La scadenza di legge per l'approvazione dell'assestamento è il 31 luglio. "Il rispetto di questa scadenza, che quest'anno realizziamo, - ha detto Baretta - presuppone una visione integrata e allargata della sessione di bilancio, che va vista nelle sue diverse fasi di svolgimento e non solo nel momento dell'approvazione del bilancio preventivo. Dobbiamo, ora, completare il percorso che ci porterà a votare il bilancio preventivo 2025/2027 entro il 31 dicembre". Per quanto riguarda la manovra nel suo complesso, Baretta l'ha definita "qualitativamente e quantitativamente importante nonostante i problemi che abbiamo dovuto gestire" ed ha posto l'accento sulla riduzione dell'esposizione finanziaria complessiva dell'ente che - ha ricordato - "è di ben oltre i 700 milioni". Baretta ha parlato di "entrate significative", di cui 15 milioni dalle politiche dirette del bilanci, registrando "un interessante incremento" di entrate del pagamento dell'Irpef. "E' un segnale positivo - ha sottolineato - che si inserisce nell'intera politica di riscossione che abbiamo adottato e che prosegue". Rispetto alla tassa di soggiorno, "nonostante il livello eccessivo di evasione", Baretta ha riferito che l'amministrazione prevede maggiori entrate per un milione ed ha ricordato che la Lege di bilancio, in vista del Giubileo, consente di aumentare l'imposta di soggiorno. Sempre sotto il profilo delle entrate, si registra circa 1,5 milioni derivanti dall'occupazione di suolo; dalle infrastrutture si incassano 2 milioni; dalle attività culturali 1,8 milioni.
Napoli avrà un impianto di smaltimento dei cartoni
Il Comune di Napoli è destinatario di un finanziamento pubblico del valore di 12 milioni per la realizzazione di un impianto di smaltimento dei cartoni. Lo ha riferito in aula l'assessore al Bilancio, Pier Paolo Baretta, nel corso della relazione sulla manovra di assestamento di bilancio, aggiungendo che "il costo complessivo è di circa il doppio, ma necessita di una compartecipazione del bilancio comunale per circa il 30 per cento". "Abbiamo definito con il Dipartimento igiene e con l'azienda - ha spiegato l'assessore - un piano suddiviso in due momenti: una prima quota, di circa 6 milioni, che consente l'avvio immediato dell'operazione che sarà a carico di Asia, mentre dal bilancio comunale stanziamo circa 5,3 milioni come compartecipazione ai 12 del finanziamento pubblico".
Baretta, in prossimi bollettini Tari sarà erogato bonus
"Con i bollettini Tari in emissione e che vanno in pagamento da settembre, eroghiamo alle famiglie anche il bonus di 6,5 mln". Lo ha affermato l'assessore al Bilancio del Comune di Napoli, Pier Paolo Baretta, illustrando in Consiglio comunale la manovra di assestamento. La misura del bonus era stata adottata dall'assemblea cittadina in occasione dell'approvazione del bilancio 2023 per non far pesare sulle famiglie l'incremento della tariffa Tari. Baretta ha sottolineato che anche quest'anno si registra un aumento dei costi di smaltimento che passano da 253 milioni a 257 milioni di euro. "Come amministrazione - ha sottolineato Baretta - abbiamo deciso di non far ricadere i maggiori costi sui cittadini e dunque questi 4 milioni saranno presi dall'imposta di soggiorno, possibilità offerta dall'ultima Legge di bilancio dello Stato. Tra il non aumento dei 4 milioni di quest'anno, che è a vantaggio di tutti e non solo delle famiglie, più i 6,5 milioni del bonus destinati alle famiglie, significa che per i nuclei familiari il Comune eroga circa 11 milioni di euro a sostegno del reddito. Per il nostro bilancio - ha concluso Baretta - è uno sforzo significativo, ma che abbiamo ritenuto di fare in coerenza con la visione sociale che caratterizza le politiche generali della nostra amministrazione".
Caos in Consiglio su emendamento per donazioni sfollati Scampia
Fibrillazioni nell'aula del Consiglio comunale di Napoli a causa di un emendamento alla manovra di assestamento di bilancio. L'emendamento, presentato dai consiglieri di maggioranza Acampora, Pepe e Fucito, chiedeva di prevedere una variazione di bilancio 2024 per istituire un capitolo di entrata del valore di 200mila euro per 'Donazioni per fronteggiare l'emergenza Scampia' e di un capitolo di spesa dello stesso valore per 'Servizi a favore dei cittadini di Scampia'. Nel testo si legge che "a seguito del crollo del ballatoio nella Vela celeste di Scampia, è prioritario convogliare le risorse disponibili a fronteggiare l'emergenza, sia che provengano dall'ambito pubblico, coinvolgendo anche altri livelli di governo sovracomunale, sia che provengano dai privati, attraverso sottoscrizioni e donazioni. In relazione a possibili donazioni finalizzate alla realizzazione di attività a favore dei cittadini di Scampia per garantire la più rapida operatività, - prosegue il testo - è opportuno inserire nella variazione generale di assestamento 2024 un'ulteriore variazione di bilancio in entrate e spesa". L'emendamento in calce riporta i pareri favorevoli di regolarità contabile e di regolarità tecnica. La questione ha acceso un fitto dibattito sia sul metodo adottato dai consiglieri proponenti che nel merito della questione se il Comune potesse svolgere il ruolo di raccolta di tali donazioni, ma anche questioni più strettamente procedurali. Un dibattito che ha portato i proponenti a ritirare l'emendamento e l'assessore Baretta ha dato la propria disponibilità a chiarire gli aspetti rilevati da alcuni consiglieri in altra sede. Dalla presidente dell'assemblea Amato un invito rivolto a tutti "ad avere senso di responsabilità".
Andreozzi, Comune requisisca stanze albergo
"Ai tanti che oggi parlano dico: dove siete stati negli ultimi 50 anni, vi dovete vergognare". Lo ha detto in aula il consigliere espressione della sinistra, Rosario Andreozzi, in merito alla vicenda del crollo del ballatoio nella Vela celeste che ha causato tre vittime, di cui oggi sono stati celebrati i funerali, e diversi feriti, alcuni in gravissime condizioni. Affrontando il tema degli sfollati, Andreozzi rivolgendosi ai banchi della Giunta ha detto: "Nell'Università non si può più stare, c'è bisogno che adesso le famiglie trovino un alloggio sicuro. Requisite gli alberghi. E' mai possibile che non troviamo 210 camere? Se è cosi, gli albergatori si vergognassero e questo gli dovrebbe dire l'amministrazione". A innescare l'intervento di Andreozzi, il dibattito che era in corso in aula sull'emendamento, poi ritirato, che aveva ad oggetto la richiesta di una variazione di bilancio con la quale il Comune poteva accogliere donazioni per gli sfollati e successivamente erogare servizi a favore di Scampia.
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