"Ho accarezzato l'idea di andar
via", dopo "i 12 mesi più duri della mia carriera", ma quella
"stagione maledetta è finalmente passata" e dopo aver parlato
col presidente De Laurentis e con il tecnico Conte "non vedo
l'ora di ricominciare. Perché mi sento uno di voi". Sono alcuni
dei passaggi della lettera che il capitano del Napoli Giovanni
Di Lorenzo ha scritto ai tifosi azzurri, pubblicata prima sui
suoi social e poi sui canali ufficiali della società.
"Cari tifosi del Napoli, nelle ultime settimane il nostro
amore è stato un po' 'scumbinato'" scrive il calciatore.
"Succede anche nelle storie più belle e intense - prosegue - di
vivere momenti di crisi. Tutti quelli che come noi portano
l'azzurro nel cuore sono reduci da 12 mesi difficilissimi. Per
me sono stati i più duri della mia carriera. Passare dalla gioia
incancellabile dello scudetto alla tristezza di una stagione in
cui non ci riusciva niente è stato un trauma difficile da
metabolizzare. Avvertivo la vostra delusione sulla mia pelle e
non riuscivo con i miei compagni a cambiare l'inerzia della
nostra annata. Lo ammetto, mi ha accarezzato l'idea di andar
via. Sentivo la vostra insoddisfazione nei miei confronti e,
come ha detto il presidente, avevo avuto la percezione di essere
stato abbandonato dalla società. Dopo il crollo che abbiamo
vissuto sul campo, però, era tutto comprensibile: la vostra
rabbia, la frustrazione del club, la mia confusione".
"Quella stagione maledetta, però è finalmente passata",
aggiunge Di Lorenzo, che spiega di aver parlato sia con De
Laurentiis che con Conte "e il messaggio che posso trasmettervi
- scrive ai tifosi - senza fare proclami inutili e promesse da
marinaio, è molto semplice: non vedo l'ora di ricominciare.
Perché mi sento uno di voi.
Ci potranno essere altri momenti difficili, ma mai rinnegherò
quello che Città, tifosi e Società, nella persona del presidente
De Laurentiis, hanno fatto per me e la mia famiglia. Essere il
capitano del terzo scudetto, il primo senza Diego, non è solo un
onore: è una responsabilità. Non potevo andar via così, dopo una
stagione insopportabile per il valore della maglia che
indossiamo. Sono dispiaciuto per tutto quello che ci è accaduto,
ma, lo ribadisco, è ormai alle spalle. Davanti a me, adesso,
vedo solo l'orgoglio di tornare a vestire quei colori che amo,
quella fascia, la voglia di mostrare all'Italia la vera forza
del nostro Napoli e di rivivere le emozioni da brividi del
2023".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA