Enzo Romeo è ufficialmente
il nuovo sindaco di Vibo Valentia. Questa mattina c'è stata la
proclamazione nell'aula Sacerdote del vecchio palazzo di
giustizia. Visibilmente emozionato, il neo-sindaco era
accompagnato dai consiglieri comunali di maggioranza e da alcuni
degli altri due schieramenti di opposizione: centro e
centrodestra. Idee chiare sulla composizione della futura giunta
che però non vedrà entrare elementi del polo centrista perché,
ha spiegato, non ci sono accordi in tal senso.
"È un grande onore e responsabilità, che sento tutta e che
spero veramente possa darmi la forza di essere il sindaco di
tutti e, allo stesso tempo, di essere un sindaco fattivo, capace
di determinare un cambiamento reale per la città - ha commentato
Romeo -. Non vedo l'ora di entrare nella fase operativa perché è
una fase che in qualche modo penso possa dare dei risultati ai
cittadini. È quello che si aspettano tutti e che mi aspetto. In
questo momento ci godiamo questa fase di entusiasmo, di
allegria, di gioia e di emozione. Da domani saremo già al lavoro
per costituire alla squadra, faremo in modo di convocare il
consiglio comunale al più presto e metterci al lavoro per tutti
i vibonesi".
Per quanto concerne la futura squadra di governo, il
neo-sindaco ha affermato che "ci sarà una fase politica di
confronto, di accertamento di ciò che potrebbe essere la
presenza di figure anche esterne alla politica. Dovremo
calcolare un po' tutto, ricavare il massimo da un connubio tra
esperienza e capacità politica. Sarà un lavoro che porteremo
avanti in questi 20 giorni e ritengo che ci sarà un misto di
politica e tecnicismo".
Nessuna apertura al Polo di centro perché "non c'era alcun
accordo elettorale e continuerà ad essere così. Ci sarà, sì, un
confronto leale e di grande disponibilità e nel momento in cui
ci dovesse essere una convergenza su determinate linee
programmatiche saremo aperti a qualsiasi tipo di
collaborazione".
Subito dopo la proclamazione, Romeo si è recato in Comune
incontrando, da sindaco, i dipendenti dell'ente. Non c'è stato
il tradizionale passaggio di consegne perché l'uscente Maria
Limardo si trova fuori città.
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