L'Ente Parco della Murgia materana
ha attivato le procedure per la realizzazione di un Piano di
gestione che favorisca tutela e valorizzazione di tutte le
risorse ambientali, artistiche, archeologiche, che insistono su
una superficie di otto chilometri quadrati nei territori di
Matera e Montescaglioso. Lo ha reso noto il presidente del
Parco, Giovanni Mianulli, nel corso di una conferenza stampa
organizzata per illustrare le attività svolte e quelle in
programma.
''Il Parco - ha spiegato Mianulli - è per l'80 per cento di
proprietà privata e, in proposito, con le opportunità del Piano
che fisserà regole di gestione e il confronto e la
collaborazione con privati, intendiamo migliorare fruibilità,
strumenti di tutela e valorizzazione''. Mianulli ha indicato tra
le attività realizzate finora quella dell'affidamento a privati
della cattura di cinghiali e dell'avvio alla filiera di
trasformazione, la collaborazione con il Consorzio di Bonifica
di Bradano e Metaponto per la manutenzione di aree all'interno
del Parco e il tracciamento della sentieristica con il Club
Alpino italiano.
L'Ente sta inoltre lavorando anche ai bandi per la gestione
di Centri visita e punti di informazione a Porta Pistola, nei
rioni Sassi, Murgia Timone, Pianelle e Parco dei Monaci. Il
Palazzotto del Casale nei rioni Sassi diventerà punto di
promozione per tutti i Parchi della Basilicata. ''In prospettiva
- ha concluso Mianulli - stiamo lavorando a un allargamento
dell'area del Parco ad altri comuni del Materano, come Grottole
e Pomarico, che hanno presentato una richiesta, ma anche a
comuni pugliesi come Ginosa e Laterza che hanno similitudine con
il nostro Parco. In prospettiva ci piacerebbe che questo Parco
da regionale possa diventare nazionale''.
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