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ANSAcom - In collaborazione con Amazon
"Viviamo in un'epoca iperconnessa, trascorriamo in media 349 minuti al giorno davanti al telefono e con i nostri pollici percorriamo circa 126 km scrollando le notifiche". Lo ha detto Valentina Pano, divulgatrice digitale, in occasione dell'evento di Amazon Kindle per la Giornata Mondiale della Disconnessione. "Questo è vero soprattutto tra la Generazione Z, che vive molto i social non solo come mezzo di intrattenimento, ma anche come socialità", ha aggiunto Pano.
Secondo Pano è ormai noto che "i social creino dipendenza" e "il rischio reale è quello di perdere qualcosa nella vita che abbiamo intorno, per questo è necessario riscoprire il rapporto con il qui e ora".
"Oggi spesso - ha spiegato - non avere profili social vuol dire essere esclusi. Ho posto un sondaggio alla mia community da cui è emerso che il 16% trascorre sui social più di 7 ore al giorno. Rischia di essere un fenomeno molto grave, visto che dopo 4 ore percepiamo dei risvolti negativi. L'utilizzo massiccio dei social è associato a una riduzione del benessere soggettivo ed emotivo. Inoltre siamo costantemente proiettati verso una visione della vita degli altri che sui social sembra essere perfetta". L'a divulgatrice ha ricordato che "ormai è dimostrato che i social creino dipendenza: il meccanismo dello scrolling è molto simile a quello delle slot machine, siamo rapiti da questo flusso infinito e diventa difficile liberarsi da questo meccanismo". Secondo Pano "possiamo riscoprire le attività lente come la lettura, che ci permettono di approcciare ancora le cose lentamente e questo è bene".
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