L'Ue importa ancora il 19% del
proprio fabbisogno di 70 miliardi di metri cubi di gas dalla
Russia. Lo si legge nell'ultimo rapporto dell'Ue sul gas diffuso
lo scorso 11 settembre, in cui viene indicato che rispetto al
trimestre precedente si è registrato un incremento del 2% del
gas russo, che sale al 4% se confrontato con l'analogo periodo
del 2023. Dal primo trimestre del 2021, l'ultimo precedente la
guerra con l'Ucraina, il calo delle importazioni di gas russo è
stato pari al 49%.
Su livelli record le scorte Ue, pari al 93,41% a 1070,19 TWh,
pari a 101,4 miliardi di metri cubi, contro una media dell'87%
negli ultimi 5 anni. In Germania le scorte hanno raggiunto il
95,55% a 239,95 TWh e in Italia il 94,95% a 189,97 TWh.
Sempre in Italia Snam prevede per la giornata odierna
un'importazione di 1,18 miliardi di metri cubi di gas, di cui
0,36 miliardi da Mazara dall'Algeria, 0,25 miliardi
dall'Azerbaijan e 0,01 miliardi dall'Austria, che lo riceve dal
Nord Europa e dalla Russia. L'apporto del rigassificatore di
Piombino è pari a 0,13 miliardi di metri cubi, mentre quello
della produzione nazionale è di 0,07miliardi di metri cubi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA