Le Regioni e le Province autonome
avranno più poteri e minori vincoli per intervenire sulle
risorse idriche in caso di siccità. Lo prevede la bozza di un
decreto legge su varie materie ambientali che il ministero
dell'Ambiente della sicurezza energetica sta preparando e che
ANSA ha potuto visionare.
In materia di lotta al dissesto idrogeologico, il
provvedimento prevede che i soggetti che devono effettuare gli
interventi devono comunicarli tempestivamente al "Repertorio
nazionale degli interventi per la difesa del suolo", la
piattaforma Rendis, per permetterne il censimento e il
monitoraggio.
Presso ciascuna Regione e Provincia autonoma è istituito un
Comitato di indirizzo e di controllo per l'attuazione gli
interventi compresi nel Piano nazionale degli interventi di
mitigazione del rischio idrogeologico. In caso di inadempienza,
può attivare la procedura di sostituzione del commissario di
governo.
I progetti contro il dissesto idrogeologico finanziati dal
"Fondo per gli interventi di mitigazione del rischio
idrogeologico", istituito con la legge 221 del 2015, si vedranno
revocato il finanziamento se entro 12 mesi non ci sarà almeno il
progetto di fattibilità tecnica ed economica.
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