Oltre cinque anni di attività per
il progetto 'Territori Aperti', i risultati saranno presentati
oggi al centro congressi 'Luigi Zordan', in piazza San Basilio,
all'Aquila. Il progetto, condiviso con il Comune dell'Aquila e
finanziato dal Fondo Territori Lavoro Conoscenza di Cgil, Cisl e
Uil, ha consentito la creazione di un Centro interdisciplinare
di documentazione, formazione e ricerca sulla prevenzione e
sulla gestione dei disastri e sui processi di ricostruzione
materiale e immateriale delle aree colpite, con particolare
attenzione alle questioni economiche e sociali, alla
pianificazione territoriale e alle questioni sanitarie, basato
sui principi della Open Science e su un'infrastruttura
tecnologica innovativa per la raccolta, il trattamento e
l'analisi dei dati.
Nell'ambito del progetto è stato realizzato un Master in
management tecnico-amministrativo post-catastrofe negli enti
locali, giunto alla quarta edizione, che ha dato vita al
'Toolkit Disaster Preparedness', una raccolta di buone e cattive
pratiche nella gestione dei disastri, a disposizione di
cittadini e istituzioni.
L'incontro si propone come l'occasione per discutere sulle
prospettive del centro e sul suo ruolo nei processi di
ricostruzione delle aree colpite da disastri naturali e
antropogenici. Alla presentazione sono attesi il segretario
generale della Cgil, Maurizio Landini; Andrea Cuccello della
segreteria nazionale Cisl; Ivana Veronese della segreteria
nazionale Uil; il rettore dell'Università dell'Aquila Edoardo
Alesse; i professori dell'ateneo Lelio Iapadre, Antinisca Di
Marco e Donato Di Ludovico; il sindaco dell'Aquila, Pierluigi
Biondi; Salvatore Provenzano e Raffaello Fico, titolari degli
Uffici speciali della ricostruzione dell'Aquila e dei Comuni del
Cratere; Stefano Massini, attore, drammaturgo, scrittore e
narratore.
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