"Toni allarmistici e informazioni
false. Non è assolutamente vero che non c'è stata alcuna
programmazione nel Dipartimento di emergenza e accettazione":
risponde così la Asl di Teramo a un comunicato stampa dell'Ugl.
"La carenza del personale medico nei Pronto Soccorso è un
problema nazionale", continua la nota, così come la mancata
iscrizione alla scuola di specializzazione in Medicina di
Urgenza. La Asl di Teramo ha indetto diversi avvisi per far
fronte alla carenza di medici di Pronto Soccorso, alcuni di
essi andati deserti.
Il 15 aprile sono stati assunti 6 medici: 5 provenienti dal
118 e uno specialista in medicina d'urgenza. Poi, sempre dalla
stessa graduatoria, sono state assunte a tempo determinato 2
specializzande. "I Pronto soccorso periferici, e quello di
Giulianova, hanno la stessa dotazione organica di 7 medici, con
il dirigente responsabile" dice il direttore generale Maurizio
Di Giosia, "tutti rientrano nello standard fissato dalla
Regione. Frutto di una ben precisa azione programmatoria. Sono
dunque speciose e da rigettare le accuse mosse dal sindacato
Ugl" conclude Di Giosia. I medici convenzionati del 118,
vincitori di concorso e assunti nei Pronto soccorso, hanno
determinato una carenza di organico nelle postazioni 118 dei
presidi di Atri e Sant'Omero, per cui tali postazioni hanno
subito una trasformazione temporanea in postazioni India, senza
medico a bordo. È stato bandito un concorso pubblico per medici
del servizio, dalla Asl di Teramo con quella di Chieti. Per le
postazioni India di Atri e Sant'Omero è stato rinforzato il
turno diurno con un secondo medico, anche in regime di
prestazione aggiuntiva, deputato ad accompagnare i pazienti in
trasporto tempo dipendente verso il presidio di Teramo. Tutte le
postazioni del 118 saranno dotate, a breve, di massaggiatore
cardiaco automatico per migliorare la performance di assistenza
del paziente. L'unica postazione che ad oggi è dotata di
personale medico a bordo è quella di Giulianova.
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