Arta Abruzzo, l'Agenzia regionale
per la tutela dell'ambiente, ha emesso parere favorevole alla
verifica di ottemperanza delle condizioni ambientali alle
prescrizioni stabilite dal Ministero dal Ministero dell'Ambiente
e della Tutela del Territorio, in merito al progetto di
potenziamento dell'aeroporto internazionale d'Abruzzo,
riguardante il prolungamento della pista di volo. Tale parere è
stato espresso dopo un'attenta valutazione dei dati e delle
prescrizioni ambientali correlate al progetto.
In particolare, con riferimento al decreto di valutazione di
impatto ambientale (VIA) del 23/09/2004 ed alla nota della
Regione Abruzzo del 5/10/2023, l'Agenzia, per quanto concerne le
prescrizioni imposte dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela
del Territorio in fase di costruzione, dopo aver effettuato
tutte le procedure inerenti il monitoraggio del rumore, della
qualità dell'aria e di tutti gli accorgimenti antinquinamento,
ha espresso parere positivo. Anche per quanto concerne le
prescrizioni imposte sulla fase di esercizio, in riferimento al
quadro aggiornato dei ricettori abitativi, Arta ha rilasciato il
proprio nulla osta.
Parere favorevole, ma condizionato, è stato invece espresso
dall'Agenzia ambientale in riferimento alle prescrizioni imposte
nella fase di esercizio, ed in particolare quelle relative al
monitoraggio della qualità dell'aria, agli interventi di
mitigazione acustica, alla verifica di impatto acustico e al
programma di monitoraggio acustico, purché l'azienda che dovrà
effettuare i lavori metta in atto, nei termini indicati, le
ulteriori azioni previste nel documento "Relazione generale di
ottemperanza" datato ottobre 2021 pubblicato sul sito del MASE.
"I tecnici dell'Agenzia - dichiara il direttore generale di
Arta Abruzzo, Maurizio Dionisio - hanno visionato e valutato già
da tempo la documentazione relativa alla verifica di
ottemperanza pubblicata sul sito del MASE, confermando, dopo
attente analisi, la conformità di molte prescrizioni prima
dell'avvio dei lavori. Tuttavia - conclude il direttore generale
- alcune richiedono ulteriori azioni correttive sia in fase di
cantiere che post operam".
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