A 15 anni dal terremoto
dell'Aquila, ben 17 Musp (Moduli ad Uso Scolastico Provvisorio)
continuano ad accogliere quasi 4mila studenti nel Comune
dell'Aquila. Il dato emerge dall'interrogazione consiliare
presentata a giugno dal consigliere comunale Stefano Palumbo.
Alla vigilia della prima campanella, il Comitato scuole
sicure ha espresso preoccupazione in tal senso.
Dal 2023, l'amministrazione comunale ha iniziato a pubblicare
un "Dossier Scuole" per informare i cittadini sull'avanzamento
dei lavori di ricostruzione delle scuole pubbliche. Tuttavia, il
confronto tra le promesse fatte a settembre 2023 e l'ultima
edizione del Dossier, pubblicata il 28 maggio 2024, evidenzia
ritardi e criticità.
"Andando nel dettaglio - viene ricordato - dei 16 interventi
di ricostruzione previsti, prendiamo come riferimento di
confronto la data indicata come 'fine lavori', ben tenendo
presente che 'fine lavori' non significa 'inaugurazione della
scuola': la data prevista di inaugurazione non è indicata per
nessuno dei 16 interventi. A maggio 2024, è stato chiesto in
Consiglio Comunale il piano di dismissione dei Musp. A oggi, 4
mesi dopo, ancora nessuna risposta. Viene da chiedersi se la
Giunta comunale abbia un piano per la dismissione dei Musp".
"Tornando ai 16 interventi di ricostruzione - si legge ancora
da una nota del Comitato - 5 interventi non avevano nel 2023 una
data di "fine lavori". Degli 11 interventi rimasti, vedendo le
date dell'ultimo Dossier, 8 (il 70%) sono in ritardo rispetto
alle date del 2023. Tra gli interventi ancora oggi senza una
data di "fine lavori" spicca il caso del Polo scolastico di
Collemaggio, un progetto di rilevanza strategica per il centro
storico, che non ha ancora una scadenza chiara".
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