'Abitare il suono' - il tema
della decima edizione del Jazz italiano per le terre del sisma -
tra le dita di Rita Marcotulli si propone più come un viaggio
immaginario, che prende ispirazione dalla vita di tutti i
giorni, dalla natura dalle esperienze.
Composizioni originali ma anche passaggi improvvisati
suggeriti dalle emozioni del momento. Il suo concerto per piano
solo ha aperto la due giorni di maratona all'Aquila, tra
concerti, esposizioni, conferenze e jam session. Il tutto in
quindici postazioni allestite nel centro storico del capoluogo
per un totale di 60 concerti con 300 artisti coinvolti.
Dopo il via ufficiale al Conservatorio 'Alfredo Casella', dal
pomeriggio sono partite le esibizioni nelle altre location: vie
del centro storico, piazza Santa Margherita, piazza Chiarino,
Cortile Palazzo Cipolloni Cannella, Auditorium del Parco,
Libreria Colacchi, Museo MAXXI, Auditorium della Fondazione
Carispaq, Palazzo Cappa Cappelli, Palazzo Micheletti, così come
al Bastione Est del Castello cinquecentesco, in un allestimento
realizzato in collaborazione con il Museo Nazionale d'Abruzzo.
Per il main stage è confermata la Scalinata di San Bernardino,
dove questa sera è in programma una produzione speciale: "Dieci
anni!!! Il Jazz italiano per le terre del sisma".
Una serata diretta e composta da Andrea Ravizza in
collaborazione con I Solisti Aquilani, il Conservatorio Casella,
Moncalieri jazz, con tre ospiti d'eccezione come Francesco
Cafiso, Eleonora Strino e Nico Gori; Fawda (con Reda Zine,
Fabrizio Puglisi, Danilo Mineo e Brothermartino); "Salvation
2332 - l'Ultimo Canto" - a cura di Albert Hera e Michele Degan
con la Corale L'Aquila.
Questi i premi assegnati nella due giorni: 'Carriera'
Gianluigi Trovesi; 'Giovani visionari' Ava Alami; 'Nuove
direzioni' Roberto Tubaro, Stefan Festini Cucco e Max Von Pretz;
'Riconoscimento alla memoria' Franco Caroni; 'Afij - Fotografi
italiani di jazz' Mirko Boscolo; 'Jazz club' Alexanderplatz e
Piacenza; 'Formazione musicale' Bruno Tommaso; 'Gender Equality'
Termoli jazz festival. A coordinare l'edizione i tre direttori
artistici che hanno lavorato nel 2024 (Francesco Diodati,
Gabriele Mitelli e Ugo Viola).
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