"Non risponde a verità che la
Regione Abruzzo non abbia una legge sull'editoria. La norma, a
mia firma, è stata approvata dal Consiglio regionale nella
seduta del 30 gennaio 2024, pubblicata sul BURA il 14 febbraio
2024, n. 7 Ordinario, ed è entrata in vigore il 15 febbraio
2024". E' quanto afferma, in una nota, il capogruppo di Fratelli
d'Italia in Consiglio regionale d'Abruzzo, Massimo Verrecchia.
"Il testo, nello specifico fa seguito a una delibera di Giunta
(DGR n. 714-C del 26/10/2023), fortemente voluta al presidente,
Marco Marsilio, che, per procedure amministrative, ne comporta
un iter più laborioso, ma siamo ugualmente riusciti a
incardinarlo in Consiglio per l'approvazione prima della
scadenza della scorsa legislatura. Com'è noto, era volontà del
governo regionale e la legge è stata approvata con lo
stanziamento di 300mila euro per il biennio 2024-2025 e con
l'assunzione del preciso impegno di incrementare le risorse
economiche per sostenere il settore. Questi sono i fatti -
prosegue l'esponente FdI - e dispiacciono le affermazioni emerse
durante gli Stati generali dell'informazione nei confronti della
Regione Abruzzo, definita come l'unica a non essere in possesso
di un testo di legge che invece c'è, soprattutto dopo tanti anni
di totale disinteresse sulla materia da parte delle passate
amministrazioni. Tutto è migliorabile, ma nel rispetto della
verità ritengo doverosa tale smentita. Sono certo che la
presenza al summit di esponenti della Giunta avrebbe permesso un
proficuo confronto, ma gli incontri importanti andrebbero
organizzati anche sulla base delle disponibilità di chi 'conta'
in termini programmatici e decisionali, soprattutto considerando
la corposa agenda di appuntamenti istituzionali che vedono
quotidianamente impegnato il presidente Marsilio" conclude
Verrecchia.
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