/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

In trecento a Venezia per solidarizzare con studenti dell'Udu

In trecento a Venezia per solidarizzare con studenti dell'Udu

(v. 'Vandalizzata per la terza volta...' delle 12.25)

VENEZIA, 08 marzo 2025, 17:53

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Gli studenti dell'Unione degli Universitari di Venezia, Padova e Verona e della Rete degli Studenti Medi Veneto con moltissime altre associazioni aderenti e la cittadinanza tutta, si sono radunati nel pomeriggio in 300 in campo Saffa, nel centro storico lagunare, per un presidio in risposta alle azioni compiute degli ultimi tre giorni a danno della loro sede. Con striscioni, cartelloni e interventi pubblici, hanno manifestato "contro il fascismo dilagante e il silenzio delle istituzioni" "Oggi avrei voluto esprimere in modo diverso la mia rabbia, avrei voluto essere nelle piazza a manifestare, con amiche e amici, compagne e compagni, a parlare di transfemminismo, di 8 marzo, di lotta nei confronti del patriarcato - dice Angelica Morresi, coordinatrice dell'Unione degli Universitari di Venezia - e invece la rabbia che provo, che proviamo, è per questi tre attacchi fascisti, omofobi e violenti in meno di una settimana.
    Sono giorni che continuiamo a vedere gesti vigliacchi, scritte infami sui muri, minacce di morte, aggressioni squadriste. E siamo ancora più stanchi del silenzio. Del silenzio complice delle istituzioni che dovrebbero difenderci".
    Continua poi Marco Nimis della Rete degli Studenti Medi del Veneto: "abbiamo scelto di essere in piazza oggi perché quello che è successo non è un caso isolato, non sono semplici insulti o goliardate, come le definirebbe qualcuno, ma atti politici, precisi, che mirano a colpire chi si organizza, chi non abbassa la testa, chi lotta per un'alternativa a un sistema che si nutre di discriminazione, di autoritarismo, di paura. E' successo a noi, è successo anche qualche giorno fa - riferisce - durante un concerto sempre a Venezia, è successo poche settimane fa ad uno studente che è stato picchiato dentro la sua scuola a Vicenza.
    La destra estrema si sente legittimata, protetta, coccolata da un governo che non perde occasione per strizzare l'occhio ai nostalgici del ventennio. E le istituzioni locali? Mute.
    Indifferenti. Complici. Chi tace di fronte a queste aggressioni si assume la responsabilità politica e morale di permettere che accadano".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza