Dall'ospedale direttamente in
carcere. E' stato arrestato il bandito accusato della spaccata
in una gioielleria vicino allo stadio di Verona, lo scorso 11
febbraio. L'uomo, un 36enne di origini bosniache, per sfuggire
alle forze dell'ordine si era gettato nel Canale Camuzzoni ed
era stato portato via dalle acque, venendo recuperato in gravi
condizioni dai vigili del fuoco e rianimato sul posto dagli
operatori del Suem 118.
Dopo aver trascorso le ultime settimane nella terapia
intensiva dell'ospedale di Borgo Trento, l'uomo è migliorato ed
è stato dimesso. Subito dopo è stato accompagnato in Questura
dove la Polizia di Stato ha fatto scattare immediatamente il
fermo di indiziato di delitto per i reati di rapina aggravata,
furto aggravato, danneggiamento e resistenza pubblico ufficiale.
La notte della tentata spaccata era già stato arrestato il
fratello del 36enne, mentre un terzo complice era riuscito a
fuggire.
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