La Rete Innovativa "AIR-Aerospace
Innovation And Research", si è aggiudicata il Bando per il
finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo della Regione
Veneto grazie al progetto Satco, abbreviazione per Satellite
Cognitivo Riconfigurabile. Il bando, che fa parte della
programmazione Fesr (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale)
2021-2027, prevede l'erogazione di 1,9 milioni di euro, di cui 1
milione a fondo perduto.
Il progetto coordinato dalla Rir Air vede coinvolte sei
aziende (Qascom - che ha promosso il progetto - Dwave; Irca -
Zoppas Industries; Officina Stellare; Stella Project; T4i) e due
università (Università degli Studi di Padova e Università Ca'
Foscari di Venezia), tutte appartanenti a quell'ecosistema che
vede collaborare enti pubblici, università, centri di ricerca e
aziende, e che ha reso il Veneto una delle principali regioni in
Italia nella filiera dell'Aerospazio, in grado di muovere 2
miliardi di euro di fatturato e occupare più di 5.000 addetti in
65 aziende.
L'obiettivo a lungo termine è quello di creare una
costellazione di satelliti con tecnologia sviluppata Made in
Veneto. Questa costellazione, a differenza dei sistemi attuali,
sarà in grado di adattarsi al contesto e di fornire servizi su
richiesta per diverse applicazioni, riconfigurandosi in base a
quanto osservato ed imparato, sfruttando le più moderne tecniche
dell'intelligenza artificiale per la comunicazione, anche dove o
quando i cellulari non hanno campo; l'osservazione della Terra;
il monitoraggio delle emergenze climatiche e supporto alla
gestione della crisi; il controllo del traffico marittimo e
aereo e il monitoraggio delle coltivazioni e dell'ambiente.
"L'aggiudicazione di questo bando è una svolta molto
importante perché unisce eccellenze venete che si presentano sul
mercato offrendo servizi ancora più avanzati. La Rete Air sta
facendo enormi progressi e ne siamo davvero orgogliosi -
commenta Federico Zoppas, Presidente Rir Air (Aerospace,
Innovation & Research) - Il network sta maturando sia a livello
di competenze sia a livello di lavoro di squadra e questo
risultato ne è una prova concreta. Adesso dobbiamo lavorare per
realizzarlo in tempi rapidi. L'ecosistema che abbiamo sviluppato
in Veneto, per la grande varietà, flessibilità e qualità di
prodotti e servizi coinvolti, sta catturando l'attenzione dei
grandi player. La new Space Economy è, oggettivamente, un driver
di crescita per il sistema economico veneto non solo per gli
investimenti che è in grado di attivare e attrarre, ma anche per
la sua capacità di accelerare la ricerca, l'innovazione, la
formazione e quindi l'occupazione".
Le Università di Padova e Venezia collaborano anche nella
definizione della missione e degli obiettivi scientifici, nella
valutazione delle performance e nella disseminazione dei
risultati.
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