"La politica di coesione deve aprire
sempre di più al pieno riconoscimento della Montagna e delle sue
popolazioni, applicando concretamente quanto è già previsto dai
Trattati. Lavorerò, come rappresentante di una Regione montana
come la Valle d'Aosta e coordinatore della montagna nella
Conferenza delle Regioni, affinché il Comitato delle Regioni si
esprima il più possibile su questo tema, nel quale oltretutto si
riflettono altre competenze della commissione Nat quali Sanità e
Turismo". L'assessore agli Affari europei, Luciano Caveri, nel
corso dei lavori della commissione Nat (Risorse naturali) del
Comitato europeo delle Regioni, riunitasi ieri a Bruxelles,
nella sua prima seduta della legislatura, è intervenuto nel
dibattito sulle priorità della stessa commissione per il 2025.
Nominato a febbraio coordinatore del Gruppo politico Renew
Europe per la commissione Nat, Caveri, criticando - si legge in
una nota della Regione - la gestione centralizzata del Piano di
Sviluppo rurale che ha infranto lo storico legame fra Regioni e
Commissione europea nel settore agricolo, ha sottolineato la
necessità di evitare in tutti i modi di replicare tale modello
anche per la Politica di Coesione, che ad oggi consente un più
efficace e rapido utilizzo delle risorse comunitarie, nel
rispetto dei princìpi di sussidiarietà e delle specificità
territoriali. Caveri si è inoltre soffermato sul riconoscimento
che la nuova Politica di Coesione dovrebbe attribuire alle zone
di montagna, ribadendo il proprio impegno a difenderne e
promuoverne gli interessi presso il Comitato europeo delle
Regioni.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA