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Approvata prima variazione di bilancio, 1,7 milioni a Univda

Approvata prima variazione di bilancio, 1,7 milioni a Univda

Via libera con 19 voti a favore e 16 astensioni

AOSTA, 26 febbraio 2025, 12:46

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il Consiglio Valle ha approvato - con 19 voti a favore e 16 astensioni - il primo provvedimento di variazione al bilancio di previsione della Regione per il triennio 2025-2027. Il testo si compone di 17 articoli che dispongono per il triennio una manovra in parte spesa per complessivi 48 milioni di euro, di cui 35,1 milioni finanziati da maggiori entrate e 12,9 milioni compensate con riduzioni di spese.
    "Le spese correnti sono aumentate di 31,5 milioni di euro - ha detto Antonino Malacrinò (Fp-Pd) - di cui 21,8 milioni destinati alla costituzione di un fondo stabilito in base alle regole della nuova governance economica europea e agli accordi sottoscritti con il Ministero dell'economia e di cui la Regione si fa carico anche per gli enti locali. Altri 8 milioni di euro sono invece stanziati per la restituzione allo Stato delle risorse ricevute in eccesso rispetto alla perdita di gettito connessa all'emergenza Covid-19. Le spese di investimento, sempre nel triennio, aumentano di 3,6 milioni di euro". "Il provvedimento - ha proseguito - prevede inoltre, per il 2025, un'integrazione di 1,7 milioni di euro a favore dell'Università della Valle d'Aosta per sostenere la gestione del nuovo polo universitario, coprire gli incrementi stipendiali del personale docente e tecnico-amministrativo, nonché per la separazione dello spazio della caffetteria, rendendola fruibile anche nei periodi di chiusura delle attività didattiche, e per l'allestimento del foyer. Due milioni di euro sono destinati a interventi prioritari per la messa in sicurezza della rete viaria regionale, in particolare per lavori urgenti alla galleria paramassi 'Devies' nel comune di Châtillon. Un incremento di 900mila euro a favore degli enti locali servirà, in particolare, a finanziare l'adeguamento della struttura socio-assistenziale per anziani di Gressoney-Saint-Jean".
    Stefano Aggravi (Rassemblement valdotain) ha rilevato "una novità che non deve essere sottovalutata perché è un'anticipazione della nuova finanza pubblica di derivazione europea con cui ci dovremo confrontare nei prossimi anni: si tratta della creazione di un fondo da utilizzare per ripianare i disavanzi o che, in caso di avanzi di amministrazione, prevede il vincolo delle cifre per investimenti indiretti". Erika Guichardaz (Pcp) ha detto: "Non voteremo nessuno degli articoli.
    Riteniamo che alcuni siano meritevoli di nota, ma abbiamo molte perplessità su tanti altri, come ad esempio quello sull'Università della Valle d'Aosta: si aggiungono ulteriori risorse non previste per una sede che, nonostante sia lì da oltre vent'anni, è un cantiere senza fine".
    Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha chiuso il dibattito: "L'accordo stipulato con lo Stato è positivo perché, da un lato, ha stabilizzato le risorse da riconoscere al risanamento della finanza pubblica e, dall'altro, ci ha riconosciuto 84 milioni di euro di risorse da noi richiesti a compensazione di minori entrate derivanti da agevolazioni fiscali applicate dallo Stato su tributi destinati alla nostra Regione, che verranno ridistribuiti al nostro territorio in tranches annuali di 8,4 milioni. Per altro, queste risorse non saranno una partita di giro perché, seppur attualmente destinate a 'fondi di accantonamento', si potranno riutilizzare nell'annualità successiva per finanziare gli investimenti.
    Infine, è interessante sottolineare come la nostra realtà sia una delle poche che, grazie ad una buona e attenta amministrazione, è in grado di avere delle entrate correnti che vengono poi destinate in quota parte investimenti: un obiettivo che lo stesso Governo italiano, mutuando le indicazioni dell'Ue, ci impone proprio con gli accantonamenti. Questo meccanismo ci permette di mettere del fieno in cascina per utilizzarlo l'anno successivo e programmare in modo più puntuale ancora gli investimenti da fare".
   

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