"C'è tanta consapevolezza e istinto,
in questo momento ho l'istinto giusto che mi dice dove e come
spingere, ma poi cerco di essere tattica nei passaggi che
richiedono attenzione e tenere le linee giuste. Riesco a portare
in gara tutto quello che provo in allenamento, forse è questo il
mio segreto in stagione". Federica Brignone è ancora una volta
davanti a tutti in questa coppa del mondo che la vede sempre più
protagonista: anche ad Aare è riuscita nell'impresa vincendo il
gigante.
"Mi piace molto la pista di Are, dove bisogna sempre spingere
- racconta l'azzurra -. Nella prima manche forse ho tagliato un
po' troppo le linee, in alcuni tratti avrei potuto fare meglio.
Nella seconda mi sono lasciata andare e le cose sono andate
bene, nonostante un grande rischio a circa quindici porte dalla
conclusione, dove sinceramente ho pensato che la gara fosse
andata, perché ho perduto tanta velocità e poi arrivava una
bella fetta di piatto. Quando ho tagliato il traguardo sono
rimasta un po' sorpresa, non pensavo sinceramente di essere così
davanti. In questo momento sono molto presente e totalmente
lucida quando scio. Lascio le emozioni fuori dalla mia testa
anche se le sento dentro di me, so esattamente dove mi trovo,
cosa sto facendo, e se perdo il controllo non mi piace".
"Alice Robinson non molla nulla in gigante, sarà una sfida
appassionante che si concluderà giustamente alle finali di Sun
Valley - ha detto ancora l'azzurra -. Continuo a non guardare la
classifica generale, adesso andiamo a La Thuile dove sarà tosta
emotivamente. Lì mi sento veramente a casa, ci sono i miei amici
che fanno i giudici di partenza, mettono le reti e il blu in
pista, saranno giorni stressanti ma emozionanti allo stesso
modo. Dall'altro lato amo quella pista, l'obiettivo principale
sarà mantenere la calma".
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